samanta
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lunedì 15 giugno 2020
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calma tragica e movimentata
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Calma piatta è un thriller con venature di horror del 1989, con la regia di Phillip Noice regista australiano.(Giochi di potere, Il collezionista di ossa, Salt) che ha diretto discretamente specialmente film thriller.
John (Sam Neil atttore noto: Jurassik Park I II III, Peter Rabbit) e la moglie Rae (Nicole Kidman) fanno un viaggio nel Pacifico sul loro yacht motivato dalla necessità di ricucire il loro rapporto andato in crisi per la morte del loro bambino in un incidente automobilistico. Durante la traversata lo yacht incontra una goletta in cattivo stato che sembra abbandonata, ma dalla nave si stacca una barca con un uomo che sale a bordo in preda ad una crisi isterica: è Hughie (Billy Zane) che racconta che a bordo sono tutti morti per un'intossicazione alimentare di un cibo che lui non aveva mangiato.
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Calma piatta è un thriller con venature di horror del 1989, con la regia di Phillip Noice regista australiano.(Giochi di potere, Il collezionista di ossa, Salt) che ha diretto discretamente specialmente film thriller.
John (Sam Neil atttore noto: Jurassik Park I II III, Peter Rabbit) e la moglie Rae (Nicole Kidman) fanno un viaggio nel Pacifico sul loro yacht motivato dalla necessità di ricucire il loro rapporto andato in crisi per la morte del loro bambino in un incidente automobilistico. Durante la traversata lo yacht incontra una goletta in cattivo stato che sembra abbandonata, ma dalla nave si stacca una barca con un uomo che sale a bordo in preda ad una crisi isterica: è Hughie (Billy Zane) che racconta che a bordo sono tutti morti per un'intossicazione alimentare di un cibo che lui non aveva mangiato. John lo calma e lo rinchiude in una cabina perché si riposi, poi non credendo alla versione del naufrago contro il parere della moglie, sale sulla barca va nella goletta dove scopre che 5 persone (4 donne e un uomo) sono state massacrate, in realtà Hughie, un paranoico criminale, era il cameramen per dele riprese in mare e una pellicola dimostra l'orrore che è avvenuto. Contemporaneamente Hughie sfonda la cabina essendosi accorto dell'asenza di John e sequestra Rae che si dimentica di armarsi di un fucile e accende i motori allontanandosi dalla goletta. John a bordo della goletta riesce a metterla in moto e insegue lo yacht. A bordo Rae cerca invano di convincere il criminale a ritornare indietro, riesce a mettersi in contatto radio con il marito, non riuscendo a calmare il violento Hughie lo seduce e fa sesso con lui, poi gli dà un drink con sedativi e afferra il fucile John la insegue ma mentre sta per ucciderla sviene. Rae lo lega e lo chiude in cabina , ma lui dopo un pò si libera e si avventa su Rae che con un fucile subacque lo arpiona poi lo abbandona su una zattera gonfiabile nell'oceano e ritorna indietro. Rae riesce a salvare il marito che aveva dovuto abbbandonare la goletta e si era rifugiato su una zattera improvvisata. Mentre sullo yacht riprendono il viaggio scoprendo di amarsi ancora, incontrano la zattera vuota in cui c'era Hughie il quale di nascosto sale a bordo e cerca di uccidere Rae, ma questa volta con una pistola lanciarazzi di segnalazione il marito lo uccide e il suo corpo cade in acqua.
Il film si rivela un buon thriller, ben diretto nel senso che pur ambientato in ambienti ristretti, lo sfondo è l'immenso cielo e il mare meraviglioso del Pacifico, eliminando così ogni sensazione di claustrofobia, le scene sono dirette con abilità, la trama avvincente con una buona suspence anche se il colpo di scena finale appare scontato, i colori e la fotografia sono eccellenti. Molto brava Nicole Kidman ventenne al suo primo film americano in cui si esibisce con un nudo integrale nella scena di sesso (il regista poteva evitarla), la Kidman come si vedrà nei film seguenti si spoglia spesso e volentieri, però non è mai volgare. In questo film fa la donna traumatizzata dal passato tragico, la donna che passa in tutti gli stati d'animo: la paura, la rabbia e l'odio verso il criminale, la donna seducente, la donna coraggiosa che salva il marito e ritrova la serenità, dimostrando di essere un'attrice molto versatile. Un appunto: la Kidman aveva 20 anni e ne dimostrava 18, il marito aveva 20 anni e ne didostrava 50, a prescindere dall'età la Kidman non aveva l'aria di una donna che alle spale un figlio morto. Bravo Sam Neill, Billy Zane ha una recitazione troppo caricata.
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elgatoloco
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lunedì 21 agosto 2017
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notevole thriller, pur se...
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"Deas Calm"(1989)di Philipp Noyce, da un libro del 1963, presenta un ancora aitante ma sempre serioso-accigliato(è il ruolo, ma avrebbe mantenuto l'espressione anche dopo) Sam Neill, un'ancora giovanissima Nicole Kidman, brava ma"di scuola", un saturnino, anzi luciferino Billy Zane, in un thriller dai tratti inquietanti, con una coppia in mare(lui capitano di"lungo corso"...)e un paranoico che si fa salvare ma si rivela...non è difficile dire che cosa, non lo espliciterò solo per non togliere la sorpresa a eventuali nuovi spettarori/nuove spettatrici. Film non eccelso, per i tempi troppo lunghi(Noyce, diciamo così, non è Hitchock, anzi non s'avvicina neppure un po'), ma la suspense c'è per buona parte(non tutto il film)del film, dove dall'acqua, in specie del mare nascono notoriamente fantasmi, dove qui i"ghosts"tendono anche a sostanziarsi, a materializzarsi, ma basta.
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"Deas Calm"(1989)di Philipp Noyce, da un libro del 1963, presenta un ancora aitante ma sempre serioso-accigliato(è il ruolo, ma avrebbe mantenuto l'espressione anche dopo) Sam Neill, un'ancora giovanissima Nicole Kidman, brava ma"di scuola", un saturnino, anzi luciferino Billy Zane, in un thriller dai tratti inquietanti, con una coppia in mare(lui capitano di"lungo corso"...)e un paranoico che si fa salvare ma si rivela...non è difficile dire che cosa, non lo espliciterò solo per non togliere la sorpresa a eventuali nuovi spettarori/nuove spettatrici. Film non eccelso, per i tempi troppo lunghi(Noyce, diciamo così, non è Hitchock, anzi non s'avvicina neppure un po'), ma la suspense c'è per buona parte(non tutto il film)del film, dove dall'acqua, in specie del mare nascono notoriamente fantasmi, dove qui i"ghosts"tendono anche a sostanziarsi, a materializzarsi, ma basta... sempre per il motivo sopra indicato. In gurgite vasto e per sfuggire a un evento luttuoso(la morte veramente"incidentale"di un figlio), i nostri eroi, ossia la coppia del titolo, vanno incontro a un disastro, con comnsguenze impreviste e imprevedibili, con scopere allucinanti, ma... Una sorta di happy end c'è, la "Dead Calm"arriva fino in fondo, possiamo dire tranquillamente...Uno di quei film che meritano di essere visti, para no dejar, per non perdere qualcosa, per poter stabilire comparazioni, volendo; chi scrive, memore di un lontanissimo ricordo TV, accosterebbe l'opera al ben più geniale "Noz w wodzie"(IL coltello nell'acqua, 1962)di un allora quasi esordiente Roman Polanski., sottolineando, però, che le analogie sono da prendere con cautela, dato che si tratta di film tra loro lontanissimi, culturalmente, nel tempo, nella tematica, pur se c'è il rapporto"triangolare"lui-lei-l'altro.... declinato, certamente, in modo totalmente differente, El Gato
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onufrio
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lunedì 1 febbraio 2016
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travolti da un insolito serial killer..
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Una coppia reduce da un triste evento (la perdita del figlioletto), trascorre una vacanza in barca cullati dal mare, sino a quando l'arrivo di uno strano naufrago non trasforma la vacanza di piacere in un nuovo incubo. Thriller che mantiene vivo l'interesse dello spettatore, ma alcune scene rasentano il banale ed il finale sfiora il ridicolo, poteva uscire fuori un thriller più "serio", ma evidentemente il regista ha voluto esagerare in negativo forse con l'intento di creare un cult.
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fabal
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domenica 4 novembre 2012
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suspense ovattata e montaggio impeccabile.
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Con un viaggio a bordo del loro yacht "Saracen", i coniugi Ingram, John (Sam Neil) e Rae (Nicole Kidman), cercano di lasciarsi alle spalle la tragica morte del figlio. Disgraziatamente sulla loro rotta incontrano Hughie, fuggito a nuoto dall' "Orpheus" di cui sostiene essere l'unico superstite. L'incauta vista di John Ingram sullo yacht pieno di cadaveri, porterà alla luce l'unica possibile verità sulla fine dell'equipaggio, mentre Hughie, già a bordo del "Saracen", ne prende il timone e prepara il suo assedio ormonale all'indifesa Rae.
Il materiale narrativo ridotto all'osso non costituisce un limite al fascino del film.
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Con un viaggio a bordo del loro yacht "Saracen", i coniugi Ingram, John (Sam Neil) e Rae (Nicole Kidman), cercano di lasciarsi alle spalle la tragica morte del figlio. Disgraziatamente sulla loro rotta incontrano Hughie, fuggito a nuoto dall' "Orpheus" di cui sostiene essere l'unico superstite. L'incauta vista di John Ingram sullo yacht pieno di cadaveri, porterà alla luce l'unica possibile verità sulla fine dell'equipaggio, mentre Hughie, già a bordo del "Saracen", ne prende il timone e prepara il suo assedio ormonale all'indifesa Rae.
Il materiale narrativo ridotto all'osso non costituisce un limite al fascino del film. Anziché puntare su contorsionismi di trama da thriller cervellotico, "Ore 10: calma piatta" si affida ad altri solidi elementi, quali l'ambientazione marittima, la bravura degli interpreti, la suspense ovattata. Un montaggio collaudato impedisce alle scene di cabina di diventare stantie, mentre il lieve ricorso alle atmosfere claustrofobiche è ben ventilato dai frequenti cambi di spazio scenico. Pertanto, l'alternarsi di interno / esterno, diventa la chiave visiva più efficace della pellicola.
Anche gli elementi macabri sono ben dosati e mai portati allo sfinimento: le poche scene a bordo dell'"Orpheus" basterebbero comunque ad asfaltare una qualsiasi "Ghost Ship".
Il trio di attori ingrana subito, e quando Sam Neil passa in secondo piano, ci pensano un Billy Zane in versione faccia da schiaffi e una Nicole Kidman sexy e scaltra a muovere le acque. Di mare.
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nicolòmatta
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sabato 8 maggio 2010
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ore 10: calma piatta
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A seguito di un terribile incidente d'auto, l'ufficiale di marina John Ingram e la moglie Rae hanno perso il loro bambino. Per cercare di dimenticare la tragedia, s'imbarcano a bordo della loro barca per il Pacifico ma è qui che succede il peggio: soccorrono infatti l'unico superstite di una barca in avaria, l'enigmatico Hughie. Il fato vuole che il povero naufrago sia anche affetto da manie omicide e che i suoi compagni di viaggio non siano morti per intossicazione alimentare, come lui afferma, ma bensì per sua mano. Ed ecco che lo psicopatico, mentre John si reca alla sua barca per scoprire cosa sia effettivamente successo, trovando solo cadaveri e i resti di una festa orgiastica, s'impadronisce della barca degli Ingram e tiene sotto scacco Rae, mentre il marito rischia di affondare sul battello di Hughie.
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A seguito di un terribile incidente d'auto, l'ufficiale di marina John Ingram e la moglie Rae hanno perso il loro bambino. Per cercare di dimenticare la tragedia, s'imbarcano a bordo della loro barca per il Pacifico ma è qui che succede il peggio: soccorrono infatti l'unico superstite di una barca in avaria, l'enigmatico Hughie. Il fato vuole che il povero naufrago sia anche affetto da manie omicide e che i suoi compagni di viaggio non siano morti per intossicazione alimentare, come lui afferma, ma bensì per sua mano. Ed ecco che lo psicopatico, mentre John si reca alla sua barca per scoprire cosa sia effettivamente successo, trovando solo cadaveri e i resti di una festa orgiastica, s'impadronisce della barca degli Ingram e tiene sotto scacco Rae, mentre il marito rischia di affondare sul battello di Hughie. La donna si finge sua amica e gli si concede, cercando un modo per ribaltare la situazione e ce la fa, riuscendo a tornare indietro per salvare il consorte. Nonostante i due coniugi siano armati di fucile, fiocina e razzi, il folle assassino muore due volte. Il soggetto è quello di un bel romanzo (1963) di Charles Williams che diventò, pochi anni dopo, un progetto di Orson Welles rimasto incompiuto. Su un copione di Terry Hayes (anche coproduttore), l'australiano Phillip Noyce ne ha fatto un prodotto ben confezionato, che punta saggiamente sull'ambientazione e su un terzetto di interpreti ben scelti. Verosimiglianza di fondo a parte, con il culmine nei due finali incatenati l'un l'altro.
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claudiorec
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martedì 22 settembre 2009
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thriller da vedere
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Film australiano della Kidman! Da rivedere
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beavis
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mercoledì 28 gennaio 2009
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potenzialmente traumatizzante
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Volete guardare un film avvincente per passare il tempo in attesa della cena? Allora questo fa per voi
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aramis
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martedì 6 gennaio 2009
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una bolla di sapone...
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Un ritmo narrativo sostenuto, un ottimo montaggio, un'ambientazione efficace ed interpreti di buon livello non riescono minimamente a trarre in salvo una storia banale, prevedibile e oltremodo ingenua. L'inizio del film è completamente avulso da tutto il resto (sembra lo spezzone di un altro film più che un vero e proprio flash-back). Tutto crolla miseramente attorno ad una trama che ha del "comico" (il marito, ufficiale di marina, che grazie alla sua più che ventennale esperienza professionale in mare decide di abbandonare la moglie da sola sulla nave con uno sconosciuto visibilmente alterato rinchiuso in una stanzetta + un piccolo e simpatico cane che non ne combina una giusta ... Il tutto per andare ad esplorare la nave abbandonata dallo psicopatico.
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Un ritmo narrativo sostenuto, un ottimo montaggio, un'ambientazione efficace ed interpreti di buon livello non riescono minimamente a trarre in salvo una storia banale, prevedibile e oltremodo ingenua. L'inizio del film è completamente avulso da tutto il resto (sembra lo spezzone di un altro film più che un vero e proprio flash-back). Tutto crolla miseramente attorno ad una trama che ha del "comico" (il marito, ufficiale di marina, che grazie alla sua più che ventennale esperienza professionale in mare decide di abbandonare la moglie da sola sulla nave con uno sconosciuto visibilmente alterato rinchiuso in una stanzetta + un piccolo e simpatico cane che non ne combina una giusta ... Il tutto per andare ad esplorare la nave abbandonata dallo psicopatico... "fortuna per lui che non c'era veramente nessuno sulla nave..." e che lo psicopatico era solo uno... altrimenti altro che inseguimento!...).
Mi chiedo ancora chi fra i tre sia il vero psicopatico: se lo sconosciuto, l'ufficiale di marina o la moglie (che appunto va appresso all'ufficiale...)
Non mi resta che andare a leggere il libro da cui è ispirato il film per rispondere a quest'ultima domanda.
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(di alex_23)
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antonello
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venerdì 20 aprile 2007
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thriller piu che godibile
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Film piu che godibile sorretto da ottimi interpreti e con una trama che fluisce in maniera realistica.La coppia Neill-Kidman si imbatte nella persona sbagliata proprio quando sta raggiungendo la tranquillita dopo la tragica morte del proprio bambino in un incidente d'auto.Billy Zane è perfetto nel ruolo dello psicopatico ma la Kidman avrebbe potuto inventarsi qualcosa prima di far quasi annegare suo marito.Altre forzature non ne vedo,l'angoscia sale sebbene il finale sia scontato.Un onesto prodotto americano con una Kidman acerba.Consigliato.
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(di nicola1)
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carca
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lunedì 26 giugno 2006
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base di lancio nella stratosfera per la kidman
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Thriller originalisso (almeno per i tempi) e molto coinvolgente.
Buona la trama e la recitazione degli interpreti, su tutti il naufrago "maniaco".
E' però la Kidman a catturare l'attenzione per la sua virginea immagine "cinematografica". Forse il suo primo film di "cassetta" in assoluto!
Si capisce subito che il film sarebbe stato il trampolino di lancio di una delle più intriganti interpreti cinematografiche dei nostri giorni.
Assolutamente da vedere!
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