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Il terzo e ultimo film della saga inaugurata da John Woo tre anni prima non è un sequel,bensì un prequel del primo.Si spiega l'iniziazione di Mark all'abilità di sparare e l'origine dei suoi inseparabili occhiali neri.Come in "A Better Tomorrow 2",ingenuità e inverosimiglianze non si contano.Il budget cala,le sparatorie,oltre ad essere assai meno elaborate,passano in secondo piano.Ma funziano sia l'ambientazione in una Saigon sempre più in tumulto e prossima alla caduta,sia il lato melò con l'amore di Kit(all'inizio non ricambiato)per Mark,e quello vano di Mun per Kit.L'idea di un'eroina ambigua ed affascinante che fa da maestra ai due cugini è più che azzeccata(per Woo sarebbe stato inconcepibile).Riuscito anche il personaggio di Pat,giovane vietnamita che ha smarrito i genitori e si allea coi protagonisti.Un pò forzato il fatalismo dell'ultima parte,coi personaggi votati al sacrificio unanime(c'è anche la redenzione del cattivo).Insomma anche qui interesse e spettacolo rimangono alti abbastanza da passare sopra i vari difetti.Il concitatissimo finale,è il più dolente della saga.Ne circolano versioni di 100',114,'118'(che ho visto io)e una di 130'.Cercate quella più lunga possibile.Naturalmente non guardate quella italiana,manomessa come i precedenti film.
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