Frammenti di luce

L'eleganza algida e suggestiva degli scenari e della drammaturgia islandese affonda i denti, con coraggio, sull'elaborazione giovane del lutto, del dolore e dell'amor perduto.

Moltissimo cinema recente si è interrogato sull'elaborazione del lutto, guardando quasi unicamente alla realtà degli adulti. Come se quella forma di dolore escludesse tutto il resto, facendosi materia fin troppo complessa da gestire per chi ancora è giovane, dunque sprovvisto degli strumenti più efficaci e della forza per andare oltre e continuare a vivere. Eppure lo sappiamo bene: il dolore, così come la morte, non considera affatto questa o quella caratteristica degli individui che ne resteranno colpiti: sopraggiunge e basta, come le grandi verità della vita, che un giorno o l'altro siamo destinati a conoscere, ritrovandoci a viverle dapprima sulla pelle e nell'emotività degli altri, e poi sulla nostra, esplorandole a fondo. [...]

di Eugenio Grenna, articolo completo (3972 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 14 agosto 2025