Nero infinito

Diverte e allo stesso tempo incuriosisce l'opera prima del giovane regista Giorgio Bruno, Nero Infinito. Diverte soprattutto per la sua messa in scena, che seppur limitata da un budget basso, fa centro per inventiva e gusto, amore per il cinema di genere e un pizzico di divertimento infantile. Ed e' proprio il divertimento infantile della pellicola la componente che rimane più impressa. Un divertimento carne e sangue (neppure troppo) che dura 82' min. La visione del film guizza di spunti interessanti e spesso goliardici, i personaggi, su tutti i tre registi (Enzo G. Castellari, Claudio Fragasso e Ruggero Deodato), se la cavano egregiamente e contribuiscono a restituire alla pellicola quel sapore vintage che lo stesso Bruno vuole dare. Un prodotto indipendente e pieno d'amore per il cinema che lascia ben sperare che un giovanotto cresciuto a pane e cinema possa regalarci una interessante opera seconda. "Vorrei restituire al pubblico il divertimento che ho provato nel realizzarlo e spero di esserci riuscito!". Pare proprio di si.