Nero infinito

Nero infinito ha di bello solo il titolo del libro del quale si parla nel film, ma per il resto è un concerto di banalità e rappresenta un insieme di scene che sembrano messe insieme ma non rappresentare un film ma più un collage di vari episodi. Pur volendo tralasciare la banalità della sceneggiatura, molto simile al “cartaio” di Argento, e la recitazione di personaggi  che sembrano più preoccupati di ricordarsi  cosa devono dire piuttosto che semplicemente recitarlo, il film appare prolisso e poco convincente, non raccontando niente di più che di delitti banali e poco mostrati, nei quali ci si sbarazza troppo presto delle scene horror senza provocare pathos né ansie, ma lasciando lo spettatore quasi indifferente di fr [+]

Nero infinito ha di bello solo il titolo del libro del quale si parla nel film, ma per il resto è un concerto di banalità e rappresenta un insieme di scene che sembrano messe insieme ma non rappresentare un film ma più un collage di vari episodi. Pur volendo tralasciare la banalità della sceneggiatura, molto simile al “cartaio” di Argento, e la recitazione di personaggi  che sembrano più preoccupati di ricordarsi  cosa devono dire piuttosto che semplicemente recitarlo, il film appare prolisso e poco convincente, non raccontando niente di più che di delitti banali e poco mostrati, nei quali ci si sbarazza troppo presto delle scene horror senza provocare pathos né ansie, ma lasciando lo spettatore quasi indifferente di fronte a vittime legate e pronte per essere torturate ma che non danno l’impressione di essere realmente spaventate!! E se si sbaglia in questo poi tutto il resto del film difficilmente può convincere, anche perché non vi è altro che una banale caccia all’uomo troppo facile da intuire e da scoprire!! In definitiva il film non ci lascia niente, se non l’amara constatazione che il cinema italiano non ha bisogno di pellicole che non trasmettono niente, nemmeno un’ombra di paura, perché l’horror vero è un’ altra cosa!!
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