Finalmente la felicità |
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Un film di Leonardo Pieraccioni.
Con Leonardo Pieraccioni, Ariadna Romero, Rocco Papaleo, Andrea Buscemi, Thyago Alves.
continua»
Commedia,
durata 93 min.
- Italia 2011.
- Medusa
uscita venerdì 16 dicembre 2011.
MYMONETRO
Finalmente la felicità ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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imbarazzante
di graccioFeedback: |
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domenica 1 gennaio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Trama inesistente con personaggi che sembrano tenuti insieme con la colla, e di quella extra strong o forse meglio da un cachet ormai promesso. Un insegnante di musica (con parlata fiorentina? a Lucca), l'amico meridionale (Rocco Papaleo, guidatore di bus turistico in una città che in realtà ha centro storico inaccessibile ai mezzi???)e un' improbabile bellissima sorella brasiliana adotatta a distanza dalla defunta madre del Pieraccioni, la quale danzerà la samba davanti alla tomba di questa e darà lo spunto anche alla ormai ritrita gag (volgare pergiunta) sul mondo delle escort. Altro momento incomprensibile e completamente avulso da quella poca trama esistente è la scenza del fortuito incontro di questa bella ragazza con la ex del Pieraccioni in uno scompartimento di una carrozza ferroviaria, scena raccapricciante e forzata, con urla, strilli, insulti e sbalordimento nella sala cinematografica. Patetico e da pelle accapponata il Papaleo quando trova la compagnia insieme all'amante e da inizio anche qui ad uno sproloquio lungo e volgare, così come lo è,e con significato ancora da comprendere, la descrizione di un menage a trois sempre tra il Papaleo e una coppia di comparse. Nessuna risata, nemmeno nell'ennesimo sproloquio di Papaleo ricoverato all'ospedale per una improbabile ustione/tentativo di suicidio??? da esposizione solare. Conclusione: questa ennesima "fatica" di Pieraccioni è in realtà tutta a carico del povero pubblico nelle sale, costretto ad assistere ad una pellicola che sembra creata da una serie di cortometraggi mediocri e senza alcuna sintassi logica, tutti rigorosamente privi di humor e divertimento ma in compenso molti con punte di volgarità elevata e deprimente. Il nostro povero Nuti è andato in crisi per molto meno.
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