Questione di vita o di morte

Tiger Bay, porto di Cardiff, marinai che vanno e vengono. In uno squallido rione, Bronik, polacco impulsivo e geloso uccide la fidanzata infedele, spiato a sua insaputa da Gillie, monella undicenne curiosa e gianburrasca. Gillie si appropria della pistola abbandonata, per giocarci a indiani e cowboys con gli amichetti, Bronik la scopre, la imbosca e la rapisce per zittirla... La spontanea e accattivante Gillie lo disarma e chissa`, forse e` un'alleata ("nessuno nel rione ti biasimerebbe"). Nel frattempo, l'ispettore di polizia sospetta Bronik e vuole interrogare Gillie per inchiodarlo... Scorci drammatici (in bianco e nero) sottolineano efficacemente un bel dialogo serrato ma sparso, dove uno sguardo, una smorfia, un sorriso, un girar del capo son piu` eloquenti di cento discorsi. Ugualmente efficaci Horst Buchholz (Bronik), a un tempo minaccioso e tenero, e John Mills (ispettore), tenace e perspicace. Gli attori secondari offrono solide interpretazioni. Ma la vera perla del film e` Hayley Mills (Gillie), figlia di John Mills. Bambina immatura nel fisico e ancor piu` nella voce, ma capace di esprimere con rara naturalezza monelleria, caparbieta`, sgomento, paura, sorpresa, ira, gioia, dolore, grazie a due occhi grandi e rotondi e un volto plastico e mutevole. Un'interpretazione ammirevole che frutto` un'Orso d'Argento al festival di Berlino. Due piccole gemme in una colonna sonora decente ma non ecceszionale sono il bell'inno "The Lord is my Shepherd" cantato da Gillie, e la divertente "Ugly Woman" ("Se vuoi viver felice e da re, non sposare una donna carina").