Mariarosa Mancuso
Il Foglio
Così giovani e già così moralisti fanno una tenerezza infinita. Non riusciamo a immaginare come saranno da grandi, se sui banchi universitari riflettono sull'essere e sull'apparire. Finora pensavamo che il massimo fosse stato raggiunto da "Ricordati di me" di Gabriele Muccino, dove si stabiliva una volta per tutte che un romanziere mancato merita più rispetto di una velina riuscita. Consiglio non richiesto, a De Biasi & company: cercarsi da subito, dopo la sostanza e l'apparenza, un altro grande tema che suoni altrettanto pomposo, con corredo di bacchettata (funge da esempio la generazione degli eskimo, delle clark, della maglietta del Che: i capetti smessi non si erano ancora impolverati nell'armadio, e già partivano i lamenti sul conformismo della generazione successiva). [...]
di Mariarosa Mancuso, articolo completo (2362 caratteri spazi inclusi) su Il Foglio 10 novembre 2007
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