L'Evento |
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Un film di Lorenzo D'Amelio.
Con Raffaele Ausiello, Lucia Rocco, Cecilia Lupoli, Pietro Juliano, Peppe De Vincentis.
continua»
Thriller,
durata 109 min.
- Italia 2014.
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Un'opera prima sorprendente.di BussisottoFeedback: 103 | altri commenti e recensioni di Bussisotto |
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venerdì 27 marzo 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Flavio, un ragazzo apparentemente normale … egli è, in realtà, un corriere della droga. Stanco di giorni all’insegna delle menzogne, di violenze prive di senso e di instabilità emotive, in seguito all’incontro fortuito con una dolce ragazza (Lei), decide di cambiare vita. Recuperare un equilibrio, però, gli risulta difficile: per motivi inspiegabili, il tempo sembra sfuggirgli dalle mani. Vi è una sorta di ripetizione di situazioni e lui ne viene trafitto, quasi come se i minuti e le ore lo stessero attraversando, causandogli delle crisi epilettiche. Intorno a lui, amici, colleghi di lavoro e conoscenti sembrano non accordarsi con le sue visioni. Perché Flavio ha dei ricordi ben precisi che, puntualmente, vengono negati dagli altri? Terrorizzato e intenzionato a scoprire la verità, il ragazzo decide di seguire un percorso a ritroso … Saluto con stima l’esordio alla regia di Lorenzo D’Amelio. Nel panorama cinematografico italiano, affossato da tempo nella patetica immagine del “Pizza, sole e mandolino” e che pare ritrovare attimi di respiro in commediole volgarotte e prive di senso, il regista Beneventano affronta una storia poco nostrana, con un piglio sicuro e un ritmo sostenuto (cosa piuttosto rara, per un’opera prima). E’ doveroso sottolineare che “L’evento” non ha, alle spalle, una casa di distribuzione forte, pronta ad investire due – trecentomila euro in pubblicità o, ancora peggio, ad “acquistare” sale cinematografiche in cui proiettare la pellicola. Qui ci troviamo di fronte ad un progetto completamente indipendente, realizzato con un budget irrisorio (siamo vicini ai trentamila euro). Adeguata la scelta di ambientare la storia nel Sannio, location insolita e poco sfruttata da un punto di vista cinematografico. D’Amelio ama film come “Donnie Darko” e lo dimostra in pieno: “L’evento” vive di sovrapposizioni spazio temporali, gode di flashback illuminanti (o che, alternativamente, insinuano nuovi dubbi negli spettatori), si diverte a giocare a rimpiattino. Dona e priva, mantenendo viva l’attenzione. Si esce dalla sala con la voglia di rientrare immediatamente, per osservare con nuovi occhi e per interpretare segnali a prima vista non acquisiti. Come nello splendido manifesto, Flavio è una lancetta dell’orologio: il regista lo sfrutta per ammaliare ed avvolgere le persone che assistono alla proiezione. L’intero peso del progetto grava su Raffaele Ausiello, che regala al personaggio protagonista la giusta dose di paura e comprensiva confusione. Il giovane attore comunica con la voce, il corpo, ma soprattutto con il cuore. Un’ennesima conferma della sua versatilità. Nel cast si notano anche una convincente Lucia Rocco e Cecilia Lupoli, leggermente ingolfata in un ruolo poco adatto alle sue corde. Volendo sottolineare qualche difetto, si può fare riferimento ad un piccolo cambiamento di genere durante la seconda parte della pellicola, che mette appena appena a rischio il climax del progetto. Ma si tratta di elementi perdonabili in un insieme che fa della cura dei dettagli il suo punto di forza.
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