|
Un film toccato da una poesia paradossalmente surreale;un bambino in un paese così disperso;senza speranze,il degrado della scenografia che rasenta un luogo morto ,con bambini che fumano e sniffano colla;benestanti permeati dall'indifferenza più disumana;personaggi squallidi e quasi nauseanti.In questo luogo il bambino è uomo,una madre che viene usata e gettata da tutti;completamente alienata da un mondo non umano che respinge suo figlio.Il ragazzo riesce ad adattarsi ad una vita quasi impossibile;deriso,cacciato,respinto.Egli grazie a questa ragazzina; che non è bella come la sorella,uguale alla popolazione del villaggio,(eccetto il raccoglitore di ferro che trappa Jestem con rispetto);riesce a conoscere ed ad avere contatto con l'affetto,l'umanità,l'essere desiderati e amati.La ragazzina,che si sente brutta e non si accetta;si dimostra nel corso del film,che ha un ritmo costante ma delicato,dolce,tenera e ricca di bene;confortata da Jestem ricambiandola.La sequenza in cui Jestem viene rifiutato definitivamente dalla madre,psicotica depressa in modo pietoso;la bambina è pronta a scappare con lui consolandolo e facendogli provare il sentimento della sua importanza,sembra di una profondità adulta consapevole,anche rilegata all'immagine della fuga.Non è certo il film che si vede con pop corn;da una fotofrafia colorata dalla malinconia,tenuta insieme dalla forza del bambino,uomo che ha un temperamento quasi incredibile che viene dimostrato in tutto il film,chiudendosi con la risposta che la sua consapevolezza è di una rarità e nobiltà che si innalza nel mondo come una pietra infrangibile,contenente forse,l'unica risposta che si può arrivare a dare.
[+] lascia un commento a cimosa »
[ - ] lascia un commento a cimosa »
|