Martha

L'esistenza e' sempre un'incessante ricerca verso la felicita' ma nel suo cammino cio' che impedisce il raggiungimento di tale meta' e' la paura,una paura che forse mangia l'anima (per riprendere il titolo dal film precedente a martha) e fassbinder ancora una volta ci incanta e ci stupisce con una storia decisamente interessante e profonda.Il film in questione e' appunto martha,una donna che e' fatta potremmo dire di psicofarmici e rossetto(all'inizio del film appare il nome martha e dietro una serie di medicine e rossetti) che e' terrorizzata dalla vita ,pensa di non poter affrontare le difficolta in cui incombe,e inevitabilmente il suo destino peggiora fino ad arrivare alla totale impotenza(la sedia a rotelle). [+]

L'esistenza e' sempre un'incessante ricerca verso la felicita' ma nel suo cammino cio' che impedisce il raggiungimento di tale meta' e' la paura,una paura che forse mangia l'anima (per riprendere il titolo dal film precedente a martha) e fassbinder ancora una volta ci incanta e ci stupisce con una storia decisamente interessante e profonda.Il film in questione e' appunto martha,una donna che e' fatta potremmo dire di psicofarmici e rossetto(all'inizio del film appare il nome martha e dietro una serie di medicine e rossetti) che e' terrorizzata dalla vita ,pensa di non poter affrontare le difficolta in cui incombe,e inevitabilmente il suo destino peggiora fino ad arrivare alla totale impotenza(la sedia a rotelle).il film come sempre ci porta nel'universo fassbinderiano fatto di simbolismi ,messaggi,tecnice di ripresa,che rendono sempre tutto piu' interessante e analitico.L'inizio del film come abbiamo detto e' segnato dalla summa di psicofarmaci e rossetti con la scritta MARTHA,il perche' e' ovvio,martha e' una serie di psicofarmaci (e non riesce a smetterne )e di rossetto(non c'e' una scena dove non lo porta) ,ma la scena forse piu' interessante risiede nella scalinata con il padre a trinita' dei monti (la salita in relata' rappresenta il punto pu' alto che martha sta toccando poiche' riesce ad emanciparsi seppur parzialmente con la perdita del padre )che avra' un'infarto poco dopo,incontrera' suo marito ,e qui fassbinder utilizza una tecnica di ripresa eccellente(i due appena si incontrano e passano l'uno di fronte all'altro ruotano intorno ad essi come a simboleggiare un legame) ed infine incomincia la storia con queell'uomo che si rivela quasi essere un vampiro(le succhia la vita privandola di tutto amici e lavoro,lasciandole persino dei segni rossi sul collo quasi  le stesse succhiando anche il sangue) che nonle permette di vivere,solo alla fine con un tragico incidente perdera' l'uso delle gambe(interessante ancora una volta la scena conclusiva dove viene portata al piano di sotto nell'ascensore poiche' la sua vita adesso e' indiscesa per via del'incidente e si passa dalla salita' di trinita' dei monti alla discesa nel'ospedale) rimanendo dunque in balia di un uomo che odia nel profondo.Martha rimane uno dei film piu' profondi nei rapporti di coppia che fassbinder mette in scena,portando lo spettatore ad immedesimanrsi in una storia potremmo dire quasi macabra dove la povera martha e' una vittima della societa' e dell'uomo che secondo lei appagano la sua anima sofferente e al sua alienazione per le i diventa attenzione necessaria dove poter credere e sperare in qualcosa. [-]

Fassbinder firma un melodramma doloroso e crudele raccontando la storia di una donna soggiogata prima da genitori problematici, poi da un marito possessivo. Il regista, però, è lucidamente onesto: illustra con compassione il dolore di Martha, ma non le fornisce falsi alibi.

Una donna insicura passa direttamente dall’abbraccio soffocante dei genitori alle grinfie di un marito sadico che la imprigiona e la tormenta. Calata in claustrofobiche e sontuose dimore barocche, affidata ad attori dall’aria sinistra che recitano come fossero in trance, la vicenda produce ombre sinistre. In un universo chiuso, patriarcale e misogino, il rapporto moglie marito non è più che un gioco sadomasochista per il possesso e la sopraffazione. Martha conclude una timida ribellione su una sedia a rotelle, ma c’è da scommettere che la vittoria del marito aguzzino sia solo il preludio di un nuovo conflitto all’ultimo sangue e questa volta ad armi pari. Raffinato e implacabile il film, tra i migliori di Fassbinder, è percorso di una rabbia trattenuta. [+]

Una donna insicura passa direttamente dall’abbraccio soffocante dei genitori alle grinfie di un marito sadico che la imprigiona e la tormenta. Calata in claustrofobiche e sontuose dimore barocche, affidata ad attori dall’aria sinistra che recitano come fossero in trance, la vicenda produce ombre sinistre. In un universo chiuso, patriarcale e misogino, il rapporto moglie marito non è più che un gioco sadomasochista per il possesso e la sopraffazione. Martha conclude una timida ribellione su una sedia a rotelle, ma c’è da scommettere che la vittoria del marito aguzzino sia solo il preludio di un nuovo conflitto all’ultimo sangue e questa volta ad armi pari. Raffinato e implacabile il film, tra i migliori di Fassbinder, è percorso di una rabbia trattenuta. [-]

"Martha dove sei? ", " Martha ti ho detto di no" , " Martha non ho piacere che tu guidi", " Martha devi smettere di lavorare", cosi' un uomo distrugge la propria donna, se non che questa, come nel caso di Martha, sia già stata distrutta dalle precedenti esperienze familiari. Una volta ancora Fassbinder affronta la debolezza delle donne per tracciare uno spaccato piu' vasto, la vita di coppia, intesa nel suo senso piu' ampio, non solo moglie-marito, ma anche padre-figlia o spasimante-moglie. Ogni rapporto condiziona il comportamento anche nei rapporti verso gli altri e cosi' via, come un effetto domino.Ovviamente per i piu' deboli. In Martha, Fassbinder ci svela che quasi sempre le vittime dei rapporti sono le donne, figlie o mogli che siano. [+]

"Martha dove sei? ", " Martha ti ho detto di no" , " Martha non ho piacere che tu guidi", " Martha devi smettere di lavorare", cosi' un uomo distrugge la propria donna, se non che questa, come nel caso di Martha, sia già stata distrutta dalle precedenti esperienze familiari. Una volta ancora Fassbinder affronta la debolezza delle donne per tracciare uno spaccato piu' vasto, la vita di coppia, intesa nel suo senso piu' ampio, non solo moglie-marito, ma anche padre-figlia o spasimante-moglie. Ogni rapporto condiziona il comportamento anche nei rapporti verso gli altri e cosi' via, come un effetto domino.Ovviamente per i piu' deboli. In Martha, Fassbinder ci svela che quasi sempre le vittime dei rapporti sono le donne, figlie o mogli che siano. Ballhaus ci regala una fotografia in stile " gotico", splendida nell'accentuare la magrezza di Martha, svuotata di ogni volontà e piena della sua tristezza. [-]

raffinatissimo psicodramma fassbinderiano.l amore è prevaricazione,il fascino è sottomissione,la complicita è la perdita della propria identità. marta schiava diun padre padrone e di una madre possessiva non riesce a non ripetere l orrore della sua esistenza.si innamorerà.....ma cosa è l amore??? è ripercorrere la stesse limitazioni,le stesse angherie,le stesse offese...non c e liberazione,non c e riscatto.rispetto ad altri film di fassbinder questo è leggermente sottotono anche se per me è assolutamente un capolavoro.