Fabrizio Croce
Close-up
Se Quentin Tarantino ha dedicato a Hollywood il suo personale C'era una volta..., trasfigurando e ribaltando in fiaba iperrealista la terribile uccisione di Sharon Tate , i fratelli palestinesi Arab e Tarzan Nasser scelgono quello stesso incipit per raccontare, con la tonalità di una commedia noir, la ben più problematica e mai così perennemente attuale e apocalittica situazione di Gaza: ma Once Upon a Time in Gaza, appunto, non è un film sull'attualità che prende di petto direttamente i fatti di disumanità e il sistematico sterminio della popolazione messi in atto da parte del governo israeliano negli ultimi, convulsi mesi; il senso dell'operazione compiuta dai Nasser sta proprio nel diritto di raccontare, all'interno di un territorio polveriera come quello, una storia di amicale solidarietà e di vendetta, con tanto di venature affettuose ed ironiche. [...]
di Fabrizio Croce, articolo completo (6538 caratteri spazi inclusi) su Close-up 20 maggio 2025