Invisibili

Un fantasma adolescente, un ragazzo spezzato e un ponte tra i mondi: Ambra Principato firma un film di formazione soprannaturale che intreccia dolore e riconoscimento, solitudine e trascendenza

Per entrare nel nuovo film di Ambra Principato, Invisibili , bisogna assumere una premessa precisa: c'è un'altra dimensione accanto alla nostra, un piano diverso dell'esistenza, qualcosa di ultraterreno che va oltre la vita. Come scriveva Montale la realtà non è quella che si vede, o almeno non solo, e sarebbe allora fuorviante limitarsi al recinto del visibile, considerando solo ciò che abbiamo davanti agli occhi. Proprio attorno all'idea di invisibilità è costruito il secondo lungometraggio di Principato, dopo l'esordio con Hai mai avuto paura?, che era ambientato nell'Italia del primo Ottocento e postulava l'essenza di una "creatura" in grado di predare il bestiame e forse le persone. [...]

di Emanuele Di Nicola, articolo completo (4150 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 11 luglio 2025