Raffaele Meale
Quinlan
Se i milanesi, come insegnava Giorgio Scerbanenco, ammazzano al sabato, chissà quali sono le tempistiche per l'omicidio nel varesotto. A rispondere non prova neanche Daniele Vicari con il suo Ammazzare stanca, perché l'atto dell'uccisione, che pure viene messo in scena in più di un'occasione - a partire dall'incipit, su cui si tornerà tra poco - fa parte di quella prassi della criminalità organizzata in cui la soppressione dell'altro non è che un tassello dell'intricata trama di abitudini, calendari, tecniche di comportamento. [...]
di Raffaele Meale, articolo completo (5640 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 3 settembre 2025
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