Sequel, prequel o quel che si vuole della saga degli stranieri, che tanto ci fanno paura, sembra proprio la stessa minestra, riscaldata questa volta da un certo Harlin, molto simile, anche nel finale, al primo della serie di film basati sullo stesso soggetto di Bertino ispirato alla fobia della casa assediata, incubo ancestrale di ogni sapiens, il cui antesignano fu lo straordinario Cane di paglia di Peckinpah, ma era una epoca, di grandi registi, grandi attori, grandi doppiatorie si preannuncia pure un seguito.