Al Festival dei Popoli 61, un documentario che ripercorre le tappe del lungo amore tra la poetessa del rock e la città di Firenze. Dagli anni '70 ad oggi, tra palchi in fiamme, radio libere e arte
di Dafne Franceschetti Sentieri Selvaggi
Il 10 settembre 1979 ottantamila persone si riversano nello Stadio Comunale di Firenze. È l'inimmaginabile conclusione di una Festa dell'Unità passata alla storia: sul palco Patti Smith. Sono gli anni del reflusso, la fine del carnevale, gli ultimissimi guizzi di quegli «anni di desiderio», come li chiamò Umberto Eco, prima del precipizio degli Ottanta. Pochi mesi prima, a giugno, sulla lunga spiaggia di Castel Porziano, si era celebrato il Festival internazionale dei poeti, promosso dall'allora Assessore alla Cultura Renato Nicolini; festa collettiva, happening, utopia pasticciata, che portò sul litorale laziale i più grandi intellettuali italiani ed i miti della beat generation, poesia alta e flussi di coscienza senza fine. [...]
di Dafne Franceschetti, articolo completo (4025 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 17 novembre 2020