ilaria
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mercoledì 21 febbraio 2018
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un viaggio interessante.
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Con apparente levità e sfruttando con originalità e intelligenza la formula del reality televisivo, (A)SOCIAL giunge ad almeno un paio di interessanti conclusioni. Da una parte, dimostra che, nella società contemporanea, in un arco di tempo relativamente contenuto, si è diffusa e consolidata la dipendenza dai mezzi informatici e dai loro accessori (social network e app).
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Con apparente levità e sfruttando con originalità e intelligenza la formula del reality televisivo, (A)SOCIAL giunge ad almeno un paio di interessanti conclusioni. Da una parte, dimostra che, nella società contemporanea, in un arco di tempo relativamente contenuto, si è diffusa e consolidata la dipendenza dai mezzi informatici e dai loro accessori (social network e app). Dall’altra, sottolinea come la percezione dello spazio e del tempo e, per estensione, degli eventi reali, oggi, sia legata all’uso dei device mobili.
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cooper
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domenica 4 febbraio 2018
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pherillo
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Ho visto questo documentario primariamente per la presenza del grande Angelo Ferrillo, un fotografo davvero in gamba che seguo da tempo. Credo sia il più interessante dei protagonisti (senza nulla togliere agli altri): riesce ad essere profondo senza perdere la semplicità e la simpatia con cui racconta quel che prova!
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marco
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domenica 4 febbraio 2018
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digital detox
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Un esperimento molto interessante, l'ho visto questa mattina su Infinity e mi ha fatto pensare: non so se riuscirei a stare senza il telefono per 10 giorni!
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