Ashby

Film più per bambini che per adulti, ma comunque ben visibile e con i suoi momenti di comicità, azione e amore. Il film seppur con ambientazioni un pò assurde è piacevole da vedere per una serata.

Il plot non è un'idea nuova, e il malato terminale a cui telefonino per dirgli che si erano sbagliati nella diagnosi qui non è il caso,  ma lui alla fine non muore di cancro. Redento, perdonato, e 'assolto' da un pretino che sembrava più spaventato che  in timor di Dio  (anche se "Dio perdona tutti"-nemmeno Al Pacino ne Il Padrino III ne avveva confessati così tanti al futuro Papa-per-poco Luciani), e dopo aver risparmiato come promesso al giovane amico l'ultima delle sue 3 vittime -due giù eliminate dopo le 97 dichiarate,si sa alla Cia questo e altro-che l'avevano indotto a uccidere non per motivi di -diciamo così- "sicurezza della Nazione", ma per sporco denaro al fine di ville con  piscina (siamo in Virginia, buona la fotografia anche senza foliage), Rourke si muove bene -certo non più idolo delle teenager dei tempi de L'Anno del Dragone, e dopo almeno non si sa quanti bisturi che nemmno Cher -una bella lotta davvero. [+]

Il plot non è un'idea nuova, e il malato terminale a cui telefonino per dirgli che si erano sbagliati nella diagnosi qui non è il caso,  ma lui alla fine non muore di cancro. Redento, perdonato, e 'assolto' da un pretino che sembrava più spaventato che  in timor di Dio  (anche se "Dio perdona tutti"-nemmeno Al Pacino ne Il Padrino III ne avveva confessati così tanti al futuro Papa-per-poco Luciani), e dopo aver risparmiato come promesso al giovane amico l'ultima delle sue 3 vittime -due giù eliminate dopo le 97 dichiarate,si sa alla Cia questo e altro-che l'avevano indotto a uccidere non per motivi di -diciamo così- "sicurezza della Nazione", ma per sporco denaro al fine di ville con  piscina (siamo in Virginia, buona la fotografia anche senza foliage), Rourke si muove bene -certo non più idolo delle teenager dei tempi de L'Anno del Dragone, e dopo almeno non si sa quanti bisturi che nemmno Cher -una bella lotta davvero.
Il ragazzo è all'esordio, se la cava bene anche nel football oltre che negli studi ma con  le ragazze meno, con una mamma a cui piace il sesso fellatio in cucina incluse, ma non  col marito che se n'è andato  da un pezzo ed è avvezzo a telefonare al figlio più per disdire promesse di arrivi che per confermarli. Vengono dall'=regon -lei dice- bisogna farsi delle amicizie, e lei ci riesce approfondendole parecchio, ed è anche felice che lì in Virginai non ci sia necessità di ombrelli come lassù verso il Pacifico.
Al college c'èanche una ragazzina occhialuta (chissà perché nei film appena una adolescente dimostra intelligenza non seriale le fanno indossare degli occhiali da secchiona anche se non lo è magari)  che è simpatica, e che pure essendo figlia di un neurologo che ha la Risonanza Magnetica anche in casa (?), gli esami li li fa lei  e non il padre- anche se a degli amici.
Insomma: tutto finisce in un bosco, ed è chiaro  che se all'agente -killer non fosse stato diagnosticato un cancro con tre mesi di vita, l'epilogo sarebbe stato diverso. Ma anche il film.
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Un uomo ed un ragazzo, un uomo vissuto ed un ragazzo inesperto e pauroso che imparerà tanto da lui. Un omicida per conto di..che si pente..bello toccante..bella parte per rourke