Ip Man 2

Il primo film aveva sicuramente impressionato per la sua originalità  e il suo scorrere fluido la chiarezza del racconto e la grandezza del personaggio. Non andavano per niente solo i combattimenti assolutamente non possibili con acrobazie e altre cose che non davano l'idea dell'arte cinese per eccellenza: il kung fu.Ma in questo secondo film si esagera fino all'assurdo ed è un peccato perchè non sarebbe stato niente male anzi saremmo entrati forse nell'olimpo del genere. Combattere contro decine di uomini armati di machete ed uscirne senza un graffio per dirrne solo una (per non parlare dei combattimenti sul tavolo in bilico sigh)è veramente una barzelletta. [+]

Il primo film aveva sicuramente impressionato per la sua originalità  e il suo scorrere fluido la chiarezza del racconto e la grandezza del personaggio. Non andavano per niente solo i combattimenti assolutamente non possibili con acrobazie e altre cose che non davano l'idea dell'arte cinese per eccellenza: il kung fu.Ma in questo secondo film si esagera fino all'assurdo ed è un peccato perchè non sarebbe stato niente male anzi saremmo entrati forse nell'olimpo del genere. Combattere contro decine di uomini armati di machete ed uscirne senza un graffio per dirrne solo una (per non parlare dei combattimenti sul tavolo in bilico sigh)è veramente una barzelletta.Ancora più assurdo il fatto che invece il nostro eroe rischia di morire sotto i colpi di un boxeur con tanto di guantoni.....assurdo!! Secondo me questo è uno di quei casi in cui l'allievo ha superato abbondantemente il maestro.L'allievo si vede alla fine del film e diventerà una leggenda!!
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Secondo capitolo della saga di Ip Man, colui che fu il maestro di arti marziali di Bruce Lee. In questo capitolo, Ip Man dimora in quel di Hong Kong, proverà ad aprire una scuola di arti, ma verrà bloccato dai maestri della zona e sottoposto ad un test, una volta superatolo a testa alta, i problemi non finiranno, anzi ne inizieranno di altri ben più grossi, soprattutto con l'arrivo di un noto e tosto pugile anglosassone che vuol sfidare sul ring i vari maestri delle nobili arti.

Dopo l'invasione giapponese di Foshan, il maestro Ip riesce a fuggire una volta sconfitti i nemici ed aver eridato grinta e dignità al proprio popolo allo stremo delle forze. Cambiata città decide di aprire una scuola di arti marziali, non senza problemi. Anche gli inglesi non sono da meno e con combattimenti al limite della regolarità, con il loro campione, battono chiunque salga sul ring. Anche il maestro Ip, commosso dal sacrificio di uno dei più anziani e rispettati maestri della città, si cimenta in un duro scontro con l'inglese. Lo scontro è durissimo ma la serenità d'animo, la correttezza e lo spirito di rispetto verso chi lotta avranno ancora una volta la meglio sulla forza bruta e la cattiveria gratuita. [+]

Dopo l'invasione giapponese di Foshan, il maestro Ip riesce a fuggire una volta sconfitti i nemici ed aver eridato grinta e dignità al proprio popolo allo stremo delle forze. Cambiata città decide di aprire una scuola di arti marziali, non senza problemi. Anche gli inglesi non sono da meno e con combattimenti al limite della regolarità, con il loro campione, battono chiunque salga sul ring. Anche il maestro Ip, commosso dal sacrificio di uno dei più anziani e rispettati maestri della città, si cimenta in un duro scontro con l'inglese. Lo scontro è durissimo ma la serenità d'animo, la correttezza e lo spirito di rispetto verso chi lotta avranno ancora una volta la meglio sulla forza bruta e la cattiveria gratuita. Film assolutamente da vedere, dove Donnie Yen si conferma attore di spessore e dall'espressività come pochi. [-]

...è un film per giovani. I principi del kung-fu sono buoni, e il protagonista è un buon modello, ma il wing-chun rimane un tipo di "combattimento da strada", piuttosto offensivo. Se ci si comporta correttamente va bene, altrimenti è un tipo di lotta come qualsiasi altra.

Seguito decisamente valido. Meno impegnativo del primo, ma forse piu' esaltante. Per trama richiama molto rocky4, ma decisamente meglio. Bella la scenetta finale, dove si apprende che Ip sara' il maestro di Bruce Lee.

Ecco un film sulle arti marziali che non sa di buffonata. E tutto il merito è dell'interprete principale, incredibilmente adatto per il ruolo che interpreta. Veramente bravo, come buona è la trama, la fotografia e la regia. Un unico appunto da estimatore di Bruce Lee: potevano risparmiare al bimbo (incredibilmente somigliante a Bruce da ragazzino..), la strofinatina di naso. Vedete comunque che è possibile fare film biografici più o meno su chiunque. Con un buon attore. Ma fare, come hanno fatto a migliaia a suo tempo, film su Bruce, resta un compito impossibile per chiunque per la sua assoluta inimitabilità.

Vorrei fare una correzione: Ip Man non è l'INVENTORE dello stile Wing-Chun.
La creazione del Wing-Chun risale a secoli fa, e viene attribuito ad una donna, una monaca di nome Wu-Mei, data cieca da alcune fonti leggendarie, e vissuta nel sud della Cina.
Il nome Wing-Chun significa 'Bella come la primavera', ed era il nome di una ragazza a cui la monaca insegnò il suo nuovo stile, una rielaborazione dello stile della gru bianca di Shaolin (Bak-Hok-Pai).