Forsennato e indiavolato tentativo da parte dei "The Monkees" di creare un'immagine di sé più adulta e anticanformista.Forse il primo obbiettivo non è propriamente raggiunto,ma il secondo certamente si.Rafelson,al suo debutto,anticipa di quasi un decennio "Mezzogiorno e mezzo di fuoco","Ridere per ridere"(le contaminazioni dei generi cinematografici,gli zapping tra i vecchi film,gli andirivieni da un set all'altro),in un certo senso persino il "Blob" di Enrico Ghezzi(le atrocità subliminali del Vietnam)e un pò il cinema dei "Monty Python".Spinge all'inverosimile il pedale del nonsense e crea uno stralunato umorismo che ancora oggi si mantiene abbastanza(all'improvviso spunta fuori anche un gruppo di soldati italiani).
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Forsennato e indiavolato tentativo da parte dei "The Monkees" di creare un'immagine di sé più adulta e anticanformista.Forse il primo obbiettivo non è propriamente raggiunto,ma il secondo certamente si.Rafelson,al suo debutto,anticipa di quasi un decennio "Mezzogiorno e mezzo di fuoco","Ridere per ridere"(le contaminazioni dei generi cinematografici,gli zapping tra i vecchi film,gli andirivieni da un set all'altro),in un certo senso persino il "Blob" di Enrico Ghezzi(le atrocità subliminali del Vietnam)e un pò il cinema dei "Monty Python".Spinge all'inverosimile il pedale del nonsense e crea uno stralunato umorismo che ancora oggi si mantiene abbastanza(all'improvviso spunta fuori anche un gruppo di soldati italiani).Più datati i continui viraggi cromatici-psichedelici,ma ancora gradevoli le canzoni(tra cui "Purpoise Song di Carole King).E geniale l'idea dello svolgimento circolare(si finisce dove si iniziava).Jack Nicholson,anche co-sceneggiatore e produttore,appare in un paio di inquadrature.Dennis Hopper in una sola.Il 28enne Frank Zappa,Annette Funicello e Sonny Liston hanno più spazio.
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