Ciao Ni'

Girato in 16mm mettendo assieme le riprese di un concerto del 1978 a quelle realizzate negli studi della Dear in soli nove giorni, Ciao nì riuscì a incassare nelle prime settimane di programmazione più di Superman e complessivamente quasi un miliardo di lire. Ma la cifra che davvero sorprende di Ciao nì è lo spirito ironico, divertito, a tratti persino dissacrante. Zero, affermatosi grazie all’arte tutta italica di mostrarsi conturbante per rivelarsi consolatorio, nel film recita sé stesso con leggerezza, senza autocompiacimenti, giocando a smontare il proprio personaggio in una serie di quadri che non mancano di gusto compositivo e di senso della messa in scena. [+]

Girato in 16mm mettendo assieme le riprese di un concerto del 1978 a quelle realizzate negli studi della Dear in soli nove giorni, Ciao nì riuscì a incassare nelle prime settimane di programmazione più di Superman e complessivamente quasi un miliardo di lire. Ma la cifra che davvero sorprende di Ciao nì è lo spirito ironico, divertito, a tratti persino dissacrante. Zero, affermatosi grazie all’arte tutta italica di mostrarsi conturbante per rivelarsi consolatorio, nel film recita sé stesso con leggerezza, senza autocompiacimenti, giocando a smontare il proprio personaggio in una serie di quadri che non mancano di gusto compositivo e di senso della messa in scena. Nel finale Zero scopre, davanti allo specchio, che è il suo doppio a volerlo uccidere, l’immagine riflessa della normalità ad averne abbastanza di trucchi e travestimenti. In realtà il contrasto non è tanto giocato tra un’anima normalizzatrice e una trasgressiva, ma tra la dimensione privata (Renato Fiacchini che si sente schiacciato dal peso del successo di Renato Zero) e quella pubblica (Renato Zero, che non può sottrarsi all’amore dei fan, persone comuni come Fiacchini, che cercano in Zero  l’evasione dalla quotidianità). Il cantante romano – forse per l’unica volta nella sua carriera - non si prende troppo sul serio, più che lanciare messaggi gioca con essi. Vista la scarsità del budget, il regista Poeti, lo scenografo Uberto Bertacca e il direttore della fotografia Sergio Salvati hanno fatto di necessità virtù, inventandosi soluzioni di solido mestiere. Da un lato il kitsch degli interni arabeggianti del «carrozzone», le tinte pastello e le tonalità di bianco degli arredi mettono in risalto i colori sfavillanti degli abiti di Zero e allo stesso tempo, con una certa essenzialità, cercano di evocare un’atmosfera favolistica. Dall’altro l’ironia degli ottimi caratteristi (Carlo Monni, Enzo Rinaldi, Nerina Montagnani, Guerrino Crivello), sorretti da dialoghi quasi mai sotto la soglia della decenza. Efficace (anche in senso economico) l’uso teatrale dello spazio nei tre quadri in cui Zero rievoca il proprio passato: la macchina da presa con una panoramica o con una carrellata in avanti, sposta l’inquadratura da Zero ad una tenda che svela un secondo profilmico, dove si svolge la scena del flash-back e nella quale poi entra in campo lo stesso Zero riportando il tempo al presente della storia.  Il limite invece di Ciao nì, il suo peccato (non) originale, risiede proprio nel suo «movente» produttivo, cioè l’aver giocato al ribasso adattando il film a canzoni già incise, anziché tentare di realizzare una vera e propria opera pop con le parti musicali composte in funzione della storia. Le sequenze-concerto, pur tecnicamente buone, sono esteticamente «televisive», svelano la loro natura «fenomenica» che mal si amalgama con quella (ironicamente) «noumenica» dello «Zero a pezzi»: un film dunque, sospeso in una sorta di ambiguità stilistica che sembra involontariamente riflettere quella identitaria del suo protagonista.
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RENA' 6 BONOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Io credo sia superfluo commentare le stupidaggini dette dal tipo di cui ora non ricordo il nome,E NEMMENO MI INTERESSA, perke a parere mio costui,del film e di Renato,non ha capito nulla. Preferisco piuttosto ribadire quanto Renato anke con questo film abbia avuto il coraggio di mettersi in gioco come sempre,affrontando peraltro tematiche non facili per l'epoca(ricordiamo CIAO NI' risale al '79).E poi come sottofondo le sue meravigliose canzoni,capolavori altro che CANZONETTE....per quanto riguarda musica e parole...canzoni ke a distanza di 30 anni emozionano ancora,danno a noi sorcini un brivido dentro..sempre grande...e ci strappano a volte qualche lacrima di emozione...e di gioia...Percio' a chi non ama Renato, a ki lo disprezza, a ki non l'ha mai kapito, solo una cosa vorrei dire: ''POVERINI,PECCATO PER VOI,NON SAPETE COSA VI SIETE PERSI,COSA VI STATE PERDENDO E COSA VI PERDERETE. [+]

Io credo sia superfluo commentare le stupidaggini dette dal tipo di cui ora non ricordo il nome,E NEMMENO MI INTERESSA, perke a parere mio costui,del film e di Renato,non ha capito nulla. Preferisco piuttosto ribadire quanto Renato anke con questo film abbia avuto il coraggio di mettersi in gioco come sempre,affrontando peraltro tematiche non facili per l'epoca(ricordiamo CIAO NI' risale al '79).E poi come sottofondo le sue meravigliose canzoni,capolavori altro che CANZONETTE....per quanto riguarda musica e parole...canzoni ke a distanza di 30 anni emozionano ancora,danno a noi sorcini un brivido dentro..sempre grande...e ci strappano a volte qualche lacrima di emozione...e di gioia...Percio' a chi non ama Renato, a ki lo disprezza, a ki non l'ha mai kapito, solo una cosa vorrei dire: ''POVERINI,PECCATO PER VOI,NON SAPETE COSA VI SIETE PERSI,COSA VI STATE PERDENDO E COSA VI PERDERETE.perke'RENATO ZERO e' poesia,e' amore....renato e' vita! PER SEMPRE'' [-]

GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEe

Grande Renato...con questo film sei stato toccante e geniale allo stesso tempo... Poverini quelli che non possono capirti....l'ignoranza è molto ddiffusa oggi sul nostro pianeta... Ma nonostante tutto tu stai continuando a trasmettere ai nostri cuori tanto amore.... Grazie d'esitere... e ciao nì!!!

Mi stupisco di chi ti abbia messo alla "critica" di questo sito che RITENEVO,ripeto ...EVO, abbastanza attendibile.Sul discorso canzonette, non commento nemmeno perche' spreco tempo: mi soffermo sul film . La trama sembrera' pure banale, ma se tu hai capito che il suo nemico era lo specchio, allora tanto banale mi sembra che non sia.... La coscienza e cioe' il suo nemico(te lo spiego cosi' capisci), e' piu' micidiale di un nemico con la pistola che ti minaccia di morte...Il coraggio di scendere in piazza con un argomento e delle scene sessualmente azzardate e' solo da appplaudire ...si parla di 30anni fa, ricordatelo. E per finire, i bigliettini scritti da un bimbo di due mesi rappresentano forse davvero un bimbo di due mesi. [+]

Mi stupisco di chi ti abbia messo alla "critica" di questo sito che RITENEVO,ripeto ...EVO, abbastanza attendibile.Sul discorso canzonette, non commento nemmeno perche' spreco tempo: mi soffermo sul film . La trama sembrera' pure banale, ma se tu hai capito che il suo nemico era lo specchio, allora tanto banale mi sembra che non sia.... La coscienza e cioe' il suo nemico(te lo spiego cosi' capisci), e' piu' micidiale di un nemico con la pistola che ti minaccia di morte...Il coraggio di scendere in piazza con un argomento e delle scene sessualmente azzardate e' solo da appplaudire ...si parla di 30anni fa, ricordatelo. E per finire, i bigliettini scritti da un bimbo di due mesi rappresentano forse davvero un bimbo di due mesi...e cioe' la semplicita'... Percio' speriamo tutti che nel frattempo tu ti sia trovato un altro lavoro, perche' se non capisci che un film del genere ERA VERAMENTE MOLTO AVANTI per essere del 1979, l'unico lavoro che puoi aver trovato tu, e' quello di vendere i pesci al mercato....Ciao genio!!!! [-]

..."Ogni giorno racconto la favola mia..la racconto ogni giorno chiunque tu sia..e mi vesto di sogno per darti se vuoi,l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi..."..(Caro "critico"questa canzone e' anche per te!!!) ..."QUANTE VOLTE HO GUARDATO IL CIELO,MA IL MIO DESTINO E' CIECO E NON LO SA..CHE NON C'E' PIETA' PER CHI NON PREGA E SI CONVINCERA'..CHE NON E' SOLO UNA MACCHIA SCURA IL CIELO..."... MA LI CHIAMI CANZONETTE???!!! NE CITO SOLO DUE... QUOTO CIO' CHE HA SCRITTO Regina e tutti gli altri!!!!

Senti "caro" nn mi va nemmeno di risponderti,1 xsona ke considera la musica di Renato Canzonette nn va nemmeno preso in considerazione,si magari ciao nì nn sarà 1 film da oscar ma è da considerare ke è stato girato in 1 settimana e che Renato nn è nemmeno 1 attore e (se l'è cavata + che bene) eppure ci sono film è attori "veri" che fanno molto + pena........ con questo ti saluro:CIAO Ni'!!!!!!!!

MA CHI TE CIA' MANNATO ?!... CERTO CHE NON CAPISCI NA CIPPA LIPPA DI POESIA E ARTE IN GENERE. Consiglio represso paratransessuale che non sei altro a rivederti bene il film ... guardalo bene però...e vedrai che , povero te, non sei tu il protagonista.

Ma questo signore che film ha visto ? forse biancaneve e i sette nani e sicuramente ha tanto voluto da piccola emm piccolo,immedesimarsi in biancaneve che ora gli si ripresenta nel cervello ogni quando guarda un film. POVERO,UN VERO PECCATO ESSERSI PERSO L'ESSENZA DI CIAO NI'.