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In una Gran Bretagna d'inizio anni '30, in cui l'industrialismo selvaggio travolgeva qualsiasi cosa si trovasse sul suo cammino, anche la natura più florida e armoniosa, due ricche famiglie si contendono un pezzo di terra poichè riservano per esso un uso diverso: la famiglia Hornblower, di umili origini ma con un'attività in ascesa e sempre più proficua vogliono acquistarla per creare nuove fabbriche, mandando via anche gli inquilini che ivi vivono, senza badare che essi siano anziani o meno; e la famiglia Hillcrest, di nobili origini, che difendono anche gli interessi delle persone che vivono sulle loro proprietà da anni, oltre al voler mantenere intatte le terre verdi e armoniose su cui vivono da varie generazioni.
La loro "guerra" diventerà molto accesa, al punto che gli Hillcrest finiranno anch'essi per combatterla senza scrupoli, e ad essere pronti a tutto per mantenere le terre che circondano le loro proprietà, al punto da utilizzare uno "scheletro nell'armadio" della famiglia Hornblower per poterli ricattare. Una scelta che sfocerà però in un dramma.
Hitchcock tratta con maestria un tema molto spinoso e che egli ha affrontato raramente nelle sue opere cinematografiche: la lotta di classe, men che meno, la lotta tra classi agiate; con le loro ipocrisie, il loro essere senza scrupoli, il loro arrivismo, il loro materialismo. Senza alcun rispetto per la dignità e la sensibilità umana.
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