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Nel libro "Scomode verita'" il regista Konchalovsky espone momenti e difficolta' nella lavorazione di questo "Homer & Eddie". A prima vista il film e' meramente oscuro - afferma il regista - ma se si guarda da vicino, c'e' molto umorismo e tenerezza". E ancora:"La trama si sviluppa nel corso di un viaggio, ed e' l'"American trip", che da "Easy rider" in avanti segna la cultura non solo cinematografica statunitense come una perpetua ricerca di liberta'. I due protagonisti la cercano anche nel crimine, e commettono una serie di delitti, rapine e sparatorie. "Non lo so perche' faccio queste cose", sbotta Eddie, interpretata dalla Goldberg, che il regista definisce "attrice meravigliosa" "Prima di girare - sempre continua il regista - viaggiammo per tutto il paese alla ricerca del giusto contesto naturale", ed e' in Oregon che Homer, meno "outlaw" di Eddie, deve arrivare, tra panorami selvaggi. Mentre Eddie invece di costituirsi alla Polizia si confessa in Chiesa. "Due senzatetto in un mondo gigantesco", insomma, dove si possono riscontrare influenze di Scorsese o del Schesinger de "L'uomo da marciapiede".
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