L'avamposto degli uomini perduti

E' un Western del 1950 con la regia di Gordon Douglas decoroso artigiano dell'Hollywood dei tempi d'oro (con innumerevoli film all'attivo, tra questi: L'investigatore e La signora nel cemento con Frank Sinatra, Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs con Sidney Poitier, Barquero con Lee Van Cleef).
Il Capitano Lance (Gregory Peck) uomo severo ma giusto della cavalleria americana è dislocato in un Forte nel deserto dell'Arizona, viene ingiustamente ritenuto colpevole anche dalla fidanzata per la morte del  tenente Holloway (Gig Young) che ha mandato a scortare  lìimportante capo Apache Tucsos, catturato dal capitano, in un altro forte più sicuro e meno esposto agli attacchi questo non perché geloso della corte che fa alla sua fidanzata Cathy (Barbara Peyton), ma per ordine del colonnello comandante il Forte che malato non si vuole privare del suo migliore ufficiale, non solo il tenente viene ucciso ma il capo Apache Tucsos è libero e radunerà ingenti forze per attaccare il forte che attende rinforzi. [+]

E' un Western del 1950 con la regia di Gordon Douglas decoroso artigiano dell'Hollywood dei tempi d'oro (con innumerevoli film all'attivo, tra questi: L'investigatore e La signora nel cemento con Frank Sinatra, Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs con Sidney Poitier, Barquero con Lee Van Cleef).
Il Capitano Lance (Gregory Peck) uomo severo ma giusto della cavalleria americana è dislocato in un Forte nel deserto dell'Arizona, viene ingiustamente ritenuto colpevole anche dalla fidanzata per la morte del  tenente Holloway (Gig Young) che ha mandato a scortare  lìimportante capo Apache Tucsos, catturato dal capitano, in un altro forte più sicuro e meno esposto agli attacchi questo non perché geloso della corte che fa alla sua fidanzata Cathy (Barbara Peyton), ma per ordine del colonnello comandante il Forte che malato non si vuole privare del suo migliore ufficiale, non solo il tenente viene ucciso ma il capo Apache Tucsos è libero e radunerà ingenti forze per attaccare il forte che attende rinforzi. Allora Lance decide di fare una missione suicida, con pochi uomini: presidierà un ridotto che blocca una gola delle montagna da cui sbucheranno gli apache. Con sè ha pochi uomini (otto) presi tra quelli che sono i più indisciplinati, vili e psicopatici e con motivi di rancorei veso di lui, salvo il caporale Gilchrist (Ward Bond), bloccherà gli apache e quando rimangono alla fine  soli 3 superstiti arriveranno gli attesi rinforzi, meno del previsto. ma da dotati di una mitragliatrice che falcia gli indiani. Il capitano ritorna al Forte e ritrova l'amore della fidanzata.
E' un western tradizionale con l'eroe tutto di un pezzo che alla fine si rivela umano e otterrà il rispetto dei suoi uomini, ma anche  sono presentii momenti originali: l'idea del ridotto che blocca  l'accesso degli indiani nella pianura, il gruppo di uomini indisciplinati destinati ad una missione suicida che sarà poi ripreso anni dopo  da Quella Sporca dozzina, l'utilizzo di una mitragliatrice arma per allora sperimentale,. La recitazione è buona Gregory Pech e Ward Bond sono due colonne del cinema americano di quei tempi, di altissima professionalità e capacità di empatia con lo spettatore. Un accenno a Barbara Payton attrice non solo bellissima ma anche brava, (esordì con James Cagney in Non ci sarà domani e poi con Gary Cooper iin Rullano i Tamburi)  ma poi a causa dell'alcolismo, della dipendenza da stupefacenti, dagli eccessi sessuali la sua carriera declinò, venne arresta per ubriachezza , furto, prostituzione e morì a neanche 40 anni per un'overdose di alcool e droghe. Gig Young era un attore che nella sua vita fece moltissimi film (I 3 moschettieri, La segretaria quasi privata, Premio Oscar nel 1970 come migliore attore n.p. in Non si uccidono così anche i cavalli?), morì nel 1978 a 65 anni suicida dopo avere ucciso la moglie di 31 anni. Purtroppo il teatro di Hollywood spesso è tragico. [-]

Il libro è "Only The Valliant", di Charles Marquis Warren, un celebre autore americano. Il film si avvale della regia di Gordon Douglas e comprende un cast di tutto rispetto, da Gregory Peck a Ward Bond, oltre a qualche nome meno noto come Barbara Payton. La trama ricalca sostanzialmente il romanzo, salvo l'aggiunta del solito duello finale - che sembra un passaggio obbligato per tutti i western dell'epoca, quando non sarebbe stato affatto indispensabile - fra il capitano Richard Lance (Peck)e il capo indiano Tucsos (Michael Ansara)con la vittoria, ovviamente, del vituperato ufficiale americano, disprezzato da tutti i suoi uomini a cominciare dal suo secondo in comando, tenente Jerry Winters(Dan Riss). [+]

Il libro è "Only The Valliant", di Charles Marquis Warren, un celebre autore americano. Il film si avvale della regia di Gordon Douglas e comprende un cast di tutto rispetto, da Gregory Peck a Ward Bond, oltre a qualche nome meno noto come Barbara Payton. La trama ricalca sostanzialmente il romanzo, salvo l'aggiunta del solito duello finale - che sembra un passaggio obbligato per tutti i western dell'epoca, quando non sarebbe stato affatto indispensabile - fra il capitano Richard Lance (Peck)e il capo indiano Tucsos (Michael Ansara)con la vittoria, ovviamente, del vituperato ufficiale americano, disprezzato da tutti i suoi uomini a cominciare dal suo secondo in comando, tenente Jerry Winters(Dan Riss). Non si tratta del solito conflitto fra Bianchi e Pellirosse, ma di un film psicologico, che mette a nudo - talvolta con esagerato realismo - la vera immagine dell'esercito impegnato alla Frontiera: un'accozzaglia di farabutti, opportunisti, ex confederati emarginati dalla Guerra Civile, ubriaconi e oriundi armeni che covano soltanto desideri di vendetta. Lance è la classica figura del comandante che deve tenere in pugno la situazione pur rendendosi conto che, prima della minaccia degli Apache, deve fronteggiare quella del suo stesso reparto. Ritenuto ingiustamente responsabile dell'atroce morte del tenente Holloway, torturato e massacrato dai guerrieri di Tucsos, non cerca di scagionarsi con le parole, dimostrando alla fine con i fatti la propria profonda onestà, che gli farà ottenere il rispetto dei suoi soldati e l'amore della bella Cathy (Barbara Payton)in trepida attesa del suo ritorno al forte. Questo film, girato nel 1951 quando i western riempivano ancora le sale, ha il vago sapore del declino del vecchio West: lo sparuto drappello di Lance, o meglio ciò che ne rimane, si salva solo grazie all'intervento di un reparto dotato di una mitragliatrice Gatling, che "metterà fine ai conflitti con gli Indiani". Così, almeno, si pensava a quei tempi, anche se la micidiale arma non ebbe praticamente alcun utilizzo contro i Pellirosse ostili. "Quella sporca dozzina" di Robert Aldrich, prodotto nel 1967, si rifarà in parte alle tematiche contenute in questo film. Domenico Rizzi, scrittore. [-]

In mano ad un regista come Robert Aldrich o Anthony Mann avrebbe potuto essere un capolavoro.Invece,certe situazioni e sterotipi tipici dei western dell'epoca finiscono per minare l'insolita durezza con cui viene ridicolizzato l'esercito americano.I protagonisti sembrano,come è stato già scritto,anticipare quelli di "Quella sporca dozzina"(ci sono un ubriacone,un razzista,un rinnegato,un disertore,persino un arabo soggetto a crisi di violenza)e gli indiani quasi appaiono in luce migliore.Ma il finale impone la consueta vincita dei soldati,e tutto l'odio,il rancore,il desiderio di morte nei confronti di Lance ovviamente finiscono per dissiparsi.La parte centrale è sufficientemente tesa,e la confezione povera così come il bianco e nero accentuano il senso di isolamento. [+]

In mano ad un regista come Robert Aldrich o Anthony Mann avrebbe potuto essere un capolavoro.Invece,certe situazioni e sterotipi tipici dei western dell'epoca finiscono per minare l'insolita durezza con cui viene ridicolizzato l'esercito americano.I protagonisti sembrano,come è stato già scritto,anticipare quelli di "Quella sporca dozzina"(ci sono un ubriacone,un razzista,un rinnegato,un disertore,persino un arabo soggetto a crisi di violenza)e gli indiani quasi appaiono in luce migliore.Ma il finale impone la consueta vincita dei soldati,e tutto l'odio,il rancore,il desiderio di morte nei confronti di Lance ovviamente finiscono per dissiparsi.La parte centrale è sufficientemente tesa,e la confezione povera così come il bianco e nero accentuano il senso di isolamento.Ma la regia è elementare,senza guizzi.Ed è un peccato che non si mostri la fine dei due soldati accecati dall'odio reciproco che si picchiano selvaggiamente mentre gli indiani che li tengono prigionieri assistono esultando(è la scena migliore del film).Per quanto ne so la versione che ho visto è quella originale integrale,la durata corrispondeva.Forse mi sono distratto,succede....
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