Mia moglie è una bestia

"Mia moglie è una bestia"(Castellano e Pipolo, anche autori di soggetto e sceneggiatura, 1988), film.commedia tipicamente anni 198o e tipicamente loro, ossia castellan.-pipoliano, come varie commedie con Celentano, ma qui le cose vanno un po'più a fondo: il mito della belle sauvage, della bella selvaggia(anche bonne sauvage, certo)non più del "bon sauvage"di Rousseau o comunque tutto virato al femminile. Qualche allucinazione di un pubblicitario in vacanza in montagna(Cervinia)con la fidanzata noiosetta e poi , però(e non è unì'allucinazione)visione reale di una bellissima e fortissima(vera amazzone)troglodita. Qui il"sogno proibito"viene evocato, con n certo successo e con un(moderato, invero)divertimento. [+]

"Mia moglie è una bestia"(Castellano e Pipolo, anche autori di soggetto e sceneggiatura, 1988), film.commedia tipicamente anni 198o e tipicamente loro, ossia castellan.-pipoliano, come varie commedie con Celentano, ma qui le cose vanno un po'più a fondo: il mito della belle sauvage, della bella selvaggia(anche bonne sauvage, certo)non più del "bon sauvage"di Rousseau o comunque tutto virato al femminile. Qualche allucinazione di un pubblicitario in vacanza in montagna(Cervinia)con la fidanzata noiosetta e poi , però(e non è unì'allucinazione)visione reale di una bellissima e fortissima(vera amazzone)troglodita. Qui il"sogno proibito"viene evocato, con n certo successo e con un(moderato, invero)divertimento. "UK", come si chiana.autodeinifsce la bella e forte selvaggia-troglodita fa di tutto per mettersi in mostra e per attrarre il timido pubblicitaro in crisi(è"Cipollino"alias Massimo Boldi)che, prima, borghesemente, rimane attaccato alla"novia", alla fidanzata (Valteria d'Obici)poi, dopo varie vcende(anche manicomio, a quasi fine anni 1980 ancora tale, nonostante la riforma-legge 180 attiruibuita a Basaglia), po dopo indecisioni, stranezze varie e tentativi di rapidmento della troglodita da parte di alcuni scienziati,.  si decide e se la sposa, intendendo la "Neanderthal.Girl", ovviamente.   QUalche banalità , nel film, per esempi citando l'elettroshock, barbaro residuo di una mentalità punitiva-inquisitoriale, ma in complesso, si può anche ridere, il che , nelle commediole fillmiche, non è certo sempre scontato, anzi...  Boldi bravo, almeno per quanto richiede il ruolo, Eva Grimaldi fulgida, la D'Obici coerente con il ruolo, Gianni Bonagura e Gianni Franco bravi, anch'essi "in parte", bene Mattia Sbragia come psichiatra"rétro",  con qualche invenzione non certo geniale ma piacevole, quando "Uk"si avvicina agli oggetti che non conosce(ma certo non siamo a livello di "pura creazione fantastica"), tutto finisce per essere  racchiudibile in poche sequenze, in complesso, ma il "precipitato"finale non dispiace, sempre che si abbia un po'di tempo e di disponibilità per sorbirsi un filmetto senza pretese.   "Cipollino", peraltro, non credo abbia mai ambito a moltissimo, dal punto di vista del ricornoscimento artistico, diviso com'è tra la sua antica passione per la batteria, i, film"Cinepanettoni"ocn De Sica(ora ripresi, tra l'altro, dopo un'interruzione) e poco altro,   La Grimaldi, poi, qui trova un'espresisone piena, in qualche modo, dopo altre prove probabilente anche più delundenti, anche se non è dato saperne molto...Diciamo che il film(fi,metto, se si intende il concetto...)merita non certo un'"antologizzazione", ma almeno l'ammissione di essere presentabile  propoibile in particolare quando , in tempi pandemici, la   voglia di confrontarsi con tematiche molto impegnative è "ai minimi storici"e quando qualche battuta dà almeno l0impresisone di rasserenare un po'... Quanto al successo del film nelle sale, all'epoca, non saprei dire molto, ma senz'altro gli aficionados dei due autori/registi e di"Cipollino"non erano e noin spno pichi...   El  Gato [-]