I due nemici

Per me il significato di questo film sta nelle parole di Alberto Sordi a David Niven: "Se dovessi combattere per difendere casa mia sarei pronto a correre; però questa guerra mica la capisco!" E così è stato penso per la maggioranza degli Italiani che si sono trovati in una guerra tutt'altro che sentita! Alleati di quello che era stato il nemico durante la prima guerra mondiale e dover combattere contro quelli che, sempre nella prima guerra mondiale, erano stati gli alleati! Questo film è senz'altro più commedia che film di guerra ma dati i due protagonisti, mette proprio a confronto i caratteri degli Italiani e degli Inglesi, di cui David Niven era un esempio perfetto (almeno dell'Inglese tipo, più che di quello reale!). [+]

Per me il significato di questo film sta nelle parole di Alberto Sordi a David Niven: "Se dovessi combattere per difendere casa mia sarei pronto a correre; però questa guerra mica la capisco!" E così è stato penso per la maggioranza degli Italiani che si sono trovati in una guerra tutt'altro che sentita! Alleati di quello che era stato il nemico durante la prima guerra mondiale e dover combattere contro quelli che, sempre nella prima guerra mondiale, erano stati gli alleati! Questo film è senz'altro più commedia che film di guerra ma dati i due protagonisti, mette proprio a confronto i caratteri degli Italiani e degli Inglesi, di cui David Niven era un esempio perfetto (almeno dell'Inglese tipo, più che di quello reale!). Ma è bello il reciproco rispetto fra i due che si fanno la guerra, ma poi chiaccherano insieme, si fanno vedere le foto delle proprie famigliee alla fine David Niven concede con un grande sorriso l'onore delle armi ai poveri Italiani sconfitti con un bellissimo "Ciao!" di ringraziamento da parte di Alberto Sordi!
Quindi questo film io lo ritengo un omaggio all'amicizia tra i popoli!
Bello anche ciò che ha detto il capo tribù indigeno:"Voi fatevi la guerra in Europa che qui in Africa ce la facciamo noi!" Una bella stoccata al colonialismo!
Forse un po' razzista la parte di quei quattro indigeni che seguivano Sordi come un cane segue il suo padrone e che poi per un malinteso uccidono l'antilope Micheletto facendosi cacciar via e incendiando tutto poi per vendetta!
Un bel film, diretto dal regista di "Goldfinger", da rivedere ogni tanto con tenerezza! [-]

Film di guerra si ma con tutti i crismi della commedia. In effetti cadenze, tenore e atmosfere sono quelle della commedia, mancano sofferenza, drammaticità e truculenza tipiche invece dei film di guerra. Sordi è decisamente sottotono a differenza di Niven, stupendo e molto british nel suo ruolo. Ma è la pellicola in generale a non essere troppo interessante, risulta pesante e noiosa, priva di un minimo di humour che in certi momenti distenderebbe la situazione. E come detto il nostro Albertone non rende in un ruolo non suo fin troppo limitante e poco esplosivo, per nulla adatto ad un attore fantasioso e istrionico come lui. Beffa e controbeffa finale, con grande rispetto e umanità.

direi che con questo film il grande Albertone nazionale ha dimostrato di non essere solo una macchietta, ma di saper anche recitare, e quindi di non sfigurare di fronte a mostri sacri come David Niven. secondo me però la parte del colonnello avrebbe dovuto essere sviluppata meglio; è una mera opinione personale ovviamente.è comunque una "commedia" piacevole, che scorre via, bene. e mostra anche la guerra. la mette alla berlina, in maniera soft, all'inglese.

Divertente film con Sordi che continua a macinare successi prossimo ai grandi capolavori come Una vita difficile

Film ambientato in Africa, durante la seconda guerra mondiale, prima della caduta italiana di Addis Abeba (1941). Vicissitudini in guerra di due reparti, uno inglese con a capo il maggiore Richardson ( David Niven) e l’altro italiano con a capo il capitano Blasi (Alberto Sordi) subentrato al maggiore Fornari (Amedeo Nazzari) morto in un scontro con gli inglesi. Una commedia ben riuscita, in cui un eccellente Niven duetta con un ottimo Sordi, anche se il secondo appare un pò disorientato, in questa commedia dal genere più anglosassone che italiano, trova sempre il modo di reggere il ritmo del primo. Ottima anche la sceneggiatura, che riesce, durante tutta la trama, a trovare spunti che tengono viva l’attenzione dello spettatore, sino al finale. [+]

Film ambientato in Africa, durante la seconda guerra mondiale, prima della caduta italiana di Addis Abeba (1941). Vicissitudini in guerra di due reparti, uno inglese con a capo il maggiore Richardson ( David Niven) e l’altro italiano con a capo il capitano Blasi (Alberto Sordi) subentrato al maggiore Fornari (Amedeo Nazzari) morto in un scontro con gli inglesi. Una commedia ben riuscita, in cui un eccellente Niven duetta con un ottimo Sordi, anche se il secondo appare un pò disorientato, in questa commedia dal genere più anglosassone che italiano, trova sempre il modo di reggere il ritmo del primo. Ottima anche la sceneggiatura, che riesce, durante tutta la trama, a trovare spunti che tengono viva l’attenzione dello spettatore, sino al finale. Un film mai scontato, che si regge tanto sulla bravura dei due protagonisti. [-]

per me rimarrà uno dei film più belli contro la guerra, anche se un po' irrealistico in alcune situazioni. Il bello di quest'opera è che alla fine il valore dell'amicizia che può nascere anche in frangenti bellici è sempre superiore alla stupidità di fanfare, elmetti o orgogli nazionalistici.