Pallottole su Broadway

 Non c'é una scena meno che perfetta. Non c'é una battuta che non sia spiazzante. Il solo problema può essere tenere dietro al ritmo (per questo, anche per questo, va veduto e riveduto). Uno dei film che hanno consacrato Woody Allen.

 È un film divertente e profondo in pieno stile allen che mette l'artista al centro della trama , che sia attore che sia regista poco importa.

Stravedo per Woody Allen, apprezzo tutti i suoi lavori; mi piacciono tutti i suoi films, però.... questo lo trovo bruttino. Sarà sicuramente un mio problema di gusto, ma stavolta Woody non ha fatto breccia nella mia mente. Lo riconosco nei dialoghi, nelle battute, si vede la sua mano nella regia, ma il film non mi piace. Eppure la recitazione degli attori è ottima (Wiest su tutti), ma la pellicola non incontra il mio gusto.

Nella Broadway degli anni venti,un buon regista teatrale di nome David  scrive un dramma e vorrebbe rappresentarlo a tutti i costi.Scendendo a compromessi controvoglia,e prendendo la pupa oca del gangster poiche' quest'ultimo finanzia lo spettacolo,riuscira' a rappresentare la commedia,ed inoltre si scopre che la guardia del corpo della pupa del gangster e' un ottimo sceneggiatore,che rimane da fare? bisogna dire che pero' gli attori hanno tutti le loro stranezze,da chi e' bulimico, a chi ha sempre un chiwawua in braccio,e chi si sente al di sopra di tutti(Dianne West) ovvero una diva decadente ma sempre in cerca di successo(viale del tramonto).Nonostante tutto David capisce una cosa molto saggia,che lui non e' l'artista ma l'uomo. [+]

Nella Broadway degli anni venti,un buon regista teatrale di nome David  scrive un dramma e vorrebbe rappresentarlo a tutti i costi.Scendendo a compromessi controvoglia,e prendendo la pupa oca del gangster poiche' quest'ultimo finanzia lo spettacolo,riuscira' a rappresentare la commedia,ed inoltre si scopre che la guardia del corpo della pupa del gangster e' un ottimo sceneggiatore,che rimane da fare? bisogna dire che pero' gli attori hanno tutti le loro stranezze,da chi e' bulimico, a chi ha sempre un chiwawua in braccio,e chi si sente al di sopra di tutti(Dianne West) ovvero una diva decadente ma sempre in cerca di successo(viale del tramonto).Nonostante tutto David capisce una cosa molto saggia,che lui non e' l'artista ma l'uomo.Woody Allen,sembra essersi ripreso dai problemi legali con la Farrow,e firma soggetto e sceneggiatura con Douglas Mchgrath,regaladoci una commedia frizzante.Il centro del film e' appunto il personaggio di David,in continuo conflitto con se stesso e con gli altri,egli e' appunto un uomo e non un artista poiche' lui apprende ,studia ma per diventare e non per essere,il gangster cicci invece e' un talento perche' appunto egli non conosce e non sa,ma e' capace a cogliere dalla vita di strada la realta' in cui il pubblico puo' immedesimarsi,e dunque David partendo inzialmente da un ego pronunciato,diventa colui che pronuncia un allontamento dell'ego alla fine quando torna dalla sua ragazza che lo ha lasciato,come anche lui ha lasciato lei per la diva del tramonto,e ammette di essere un uomo,l'umilta' governa finalmente il tutto,e cosi l'arte della vita diventa fatta da uomini.Non mancano scene divertenti,dall'oca pupa del gangster logorroica e cacofonica,dal personaggio di Dianne West che non fa' mai parlare David,al gangster Cicci che uccide senza problemi(eticamnte vicino a crimini e misfatti).Splendidia fotografia di Carlo di Palma,e premio oscar alla bravissima Dianne West.Allen non ne sbaglia una.

mi piace tutto di questo film: la trama, l'ambientazione, i dialoghi, l'intepretazione. il personaggio del gangster (palomteri) che si scopre geniale drammaturgo è davvero uno dei più belli creati da allen. e palminteri è stupendo nell'intepretazione. il film ha una grande ironia, e comunica un meraviglioso amore per il mondo di broadway, e al tempo stesso una fascinazione per tutta quell'estetica da anni ruggenti, compresi i cliché legati alla mafia di little italy. un ottimo allen da gustare da soli o in compagnia, per darsi una botta di allegria intelligente. 

I novanta non sono stati i migliori anni del cinema di Woody Allen, ma questo film può essere considerato tra i suoi capolavori. Meno graffiante del solito, purtroppo, ma sempre preciso nell'omaggiare un cinema passato ma non morto. La sua passione del teatro (benché sia sempre venuta dopo quella per il cinema) sorprende, con la giusta miscela di umorismo e drammaticità. Finale inspiegabilmente felice. Ottimo Cusack

Allen per una mezz'oretta mi ha annoiato, calcando troppo la mano su certe figur(in)e di quell'epoca (solo?)di cui vorrebbe fare una caricatura. Però in questo film ci sono alcune cose su cui non mi sento di non dargli ragione. Intanto la figura di cui si innamora il protagonista, che quando gli dice "Stai zitto!" sembra possederlo. E'un pò come l'Arte: a parte che, come riconoscerà alla fine del film, lui non è un artista, forse vorrebbe amarla o forse no, sta di fatto che lei lo seduce,al punto- Ripeto- di possederol, al punto da cercare una connessione con un mondo estraneo al suo pur di ottenere risultati. Qui entra in ballo il secondo punto: già nel titolo è presente la coesistenza di due dimensioni diverse nel film, non sempre ritratte ,ma è un bene credo, in modo manicheo (Valga per tutti il personaggio di Palminteri). [+]

Allen per una mezz'oretta mi ha annoiato, calcando troppo la mano su certe figur(in)e di quell'epoca (solo?)di cui vorrebbe fare una caricatura. Però in questo film ci sono alcune cose su cui non mi sento di non dargli ragione. Intanto la figura di cui si innamora il protagonista, che quando gli dice "Stai zitto!" sembra possederlo. E'un pò come l'Arte: a parte che, come riconoscerà alla fine del film, lui non è un artista, forse vorrebbe amarla o forse no, sta di fatto che lei lo seduce,al punto- Ripeto- di possederol, al punto da cercare una connessione con un mondo estraneo al suo pur di ottenere risultati. Qui entra in ballo il secondo punto: già nel titolo è presente la coesistenza di due dimensioni diverse nel film, non sempre ritratte ,ma è un bene credo, in modo manicheo (Valga per tutti il personaggio di Palminteri). Il culmine di questa ironia, lontana (Finalmente!) dalla noia del mafioso tipo (Anche se il doppiaggio italiano, da questo punto di vista, penalizza l'attore citato), si ha quando lo strano mafioso, che aveva freddato secondo la propria morale chia vrebbe potuto rovinare lo spettacolo dell'amico, verrà a sua volta freddato. A quel punto l'(Anti) eroe raggiunge la consapevolezza di non essere un artista, forse perchè, chissà, l'Arte è un mondo di contraddizoni e stranezze che lui non ha la capaicità di (ac)cogliere. [-]

Commedia chiaramente alleniana, ma che io proprio non amo. Ciò che invece apprezzo del regista, e che salta all'occhio in questo film, sono i personaggi. Assolutamente sopra le righe John Cusack e Palminteri, geniali intellettualoidi tanto diversi l'uno dall'altro, ma il vero clou sono le donne del film, le magnifiche Mary-Louise Parker, la Ullman e la Wiest mentre sottotono Jennifer Tilly (ahimè, che io adoro). Però nel complesso non m'è proprio piaciuto. Divertentissima e sottile la scena alla fine del film con Cusack che parla ai due affacciati alla finestra!

IL FILM E VERAMENTE BELLO.COMPLIMENTI WOODY,OTTIMO LAVORO.BRAVI ANCHE CUSACK,PALMINTERI E WIEST.....

Volete trascorrere una serata "sonnecchiante", guardando un film noioso...che non vi farà ridere nemmeno sotto tortura...??? Guardatevi stò film....!!!!