Un horror paranormale di Clive Tonge che ripropone un Babadook in versione femminile, ovvero un’altra incarnazione demoniaca delle paure profonde dell’anima, in questo caso i sensi di colpa, che si manifestano, prendendo le sembianze di una vecchia mostruosa, durante il sonno, come il Freddy Krueger di Nightmare, da cui il soggetto di Mara trae evidentemente spunto e che non a caso viene citato nel film. A parte l’ovvia conclusione della vicenda, che dovrebbe sorprendere lo spettatore ma è oramai diventata una chiusura scontata di molti horror, rimane la domanda del perché il demone, la cui esistenza si fa risalire addirittura al quarto secolo avanti Cristo, debba assumere masochisticamente, tra le tante forme di viventi possibili, quella di una anziana scheletrica signora politraumatizzata.
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