Tratto dall'omonima commedia di Andreini, corredata di artefici cinematografici che intrigano la trama che si specchia, doppiamente e con abile maestria, tra il grande schermo e il palcoscenico, vanta la presenza della grande Galiena e Peter Stormare che fanno del cast un punto forte (unico neo la Cavallari, di cui si nota solo la presenza fisica). Ben gestito, purtroppo si perde lungo il suo percorso, scemando la passione che anima le scene iniziali. Ottimi i colori e il linguaggio che accarezza , graffiante, le labbra dei protagonisti.