Pietro Bianchi
Esistono tanti modi per impedire alla gente di valutare esattamente un grande film. Il più subdolo, anche se in definitiva il più efficace, consiste nel darlo in edizione originale. Per ragioni che ci sfuggono, Manon viene presentato a Milano in lingua francese: col risultato che tutti tesi a non lasciarci sfuggir le battute, siamo stati costretti a negligere i mirabili particolari figurativi, i rapidi passaggi di psicologia e d'atmosfera. Né si capiscono, après coup, le "ragioni" della censura. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (2030 caratteri spazi inclusi) su 2 Aprile 1950