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India, anni 30. In un pomeriggio assolato viene alla luce Jan Dara, ma durante il parto la madre muore. Per questo motivo il padre, un uomo di casta molto alta, lo ripudierà sin dal primo momento, costringendolo a viver come un servo e sottoponendolo ad atroci punizioni. L'altra figlia, la sua prediletta, bambina viziata e cattiva, lo farà poi cacciare di casa, accusandolo di stupro. Solo la presenza della zia, che promette di prendersene cura, lo salverà temporaneamente. Un suo amico poi lo introdurrà nel mondo dell'erotismo e della sessualità e pian piano Jan si troverà, sui malgrado, a diventare quel fedifrago puttaniere, come era suo padre, che tanto aveva odiato e ripudiato. La storia è convincente e ben descritta, con una fotografia ed una luce veramente ottime. Le scene d'amore s'alteranno a quelle di puro sesso, ma sempre con la dovuta raffinatezza ed intensità. Ma non è un film solo erotico, direi soprattutto familiare-drammatico, che descrive in vero molto bene come a volte non si riesca proprio a scappare da un destino già scritto. 7 su 10
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