Tratto dal romanzo di Giuseppe Fava questa pellicola datata 1975 tratta della storia di una maestra del nord Italia, che si ritrova ad insegnare in un paese siciliano nel mezzo di una faida tra cosche mafiose locali.
Un Franco Nero versione "Django in città", col suo stile capace di immedesimarsi in un siciliano "medio" e che per buona parte del film fa ricadere, dagli occhi dello spettatore, nel suo silenzio, il ruolo di assassino.
Non è stato sicuramente semplice spiegare il linguaggio dei gesti in Sicilia e le forme di Rispetto e di Omertà che accompagnano il film ad un finale politico impensabile.
Come fare a non attribuire al Maestro Ennio Morricone il successo di questo lungometraggio.
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Tratto dal romanzo di Giuseppe Fava questa pellicola datata 1975 tratta della storia di una maestra del nord Italia, che si ritrova ad insegnare in un paese siciliano nel mezzo di una faida tra cosche mafiose locali.
Un Franco Nero versione "Django in città", col suo stile capace di immedesimarsi in un siciliano "medio" e che per buona parte del film fa ricadere, dagli occhi dello spettatore, nel suo silenzio, il ruolo di assassino.
Non è stato sicuramente semplice spiegare il linguaggio dei gesti in Sicilia e le forme di Rispetto e di Omertà che accompagnano il film ad un finale politico impensabile.
Come fare a non attribuire al Maestro Ennio Morricone il successo di questo lungometraggio.
Ringrazio Mente che di questi film ne fa pane quotidiano da condividere con gli amici.
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