Cercasi Gesù

Il debutto come attore di Beppe Grillo(all'epoca reduce dal successo dello spettacolo "Te la do io l'America"),non è un film comico,ma piuttosto un esile melodramma che cerca di parlare dell'Italia del periodo,reduce da un ventennio di stragi terroristiche,intrallazzi di stato e utopie fallite.Carino,e nulla più.Oggi i simbolismi sono più datati che mai,e fa sorridere la rappresentazione della chiesa mercificatrice e affarista.Colpiscono invece l'ambientazione degradata della periferia romana,fatta di condomini tutti uguali e strade ridotte a discariche.E l'interpretazione di Grillo,sorprendentemente sottotono,con pochissime concezioni comiche. [+]

Il debutto come attore di Beppe Grillo(all'epoca reduce dal successo dello spettacolo "Te la do io l'America"),non è un film comico,ma piuttosto un esile melodramma che cerca di parlare dell'Italia del periodo,reduce da un ventennio di stragi terroristiche,intrallazzi di stato e utopie fallite.Carino,e nulla più.Oggi i simbolismi sono più datati che mai,e fa sorridere la rappresentazione della chiesa mercificatrice e affarista.Colpiscono invece l'ambientazione degradata della periferia romana,fatta di condomini tutti uguali e strade ridotte a discariche.E l'interpretazione di Grillo,sorprendentemente sottotono,con pochissime concezioni comiche.Col senno di poi è impossibile non trovarci un che di profetico in questo "cristo pentito"  volontariamente in balia di personaggi che lo sfruttano ma che sembra tentato dall'antipolitica("Dove vuoi arrivare?""Non lo so.So che devo fare qualcosa").Simpatica la scena in cui Giovanni cerca di convincere una gallina a suicidarsi perchè non ha il coraggio di tirarle il collo.Il finale col miracolo Comencini se lo poteva risparmiare.Mezzo flop all'uscita,ma Nastro d'Argento e David di Donatello al protagonista.Le musiche sono di Fiorenzo Carpi.
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Considerando un grande regista come Comencini e un eccezionale comico (e non solo) come Grillo, il film (che ovviamente non è neanche lontanamente un capolavoro) si snoda con grevità attraverso una storia diseguale e grigia, intrisa di lucido disincanto. Nonostante l'acuta e condivisibile critica al cinismo e all'ipocrisia della Chiesa, ormai ingranaggio acquisito di un sistema ingiusto e calcolatore, Comencini relega troppo poco spazio all'estro del protagonista e lo squallore dell'ambiente descritto contamina ahimè anche la visione globale, per cui in questa tragicommedia emerge solo la triste constatazione che c'è sempre meno posto nella società per la solidarietà e l'amore. Anche il bel finale (alquanto ingenuo) non salva granché nel rendere questo film più godibile e coinvolgente di quello che sarebbe dovuto essere. [+]

Considerando un grande regista come Comencini e un eccezionale comico (e non solo) come Grillo, il film (che ovviamente non è neanche lontanamente un capolavoro) si snoda con grevità attraverso una storia diseguale e grigia, intrisa di lucido disincanto. Nonostante l'acuta e condivisibile critica al cinismo e all'ipocrisia della Chiesa, ormai ingranaggio acquisito di un sistema ingiusto e calcolatore, Comencini relega troppo poco spazio all'estro del protagonista e lo squallore dell'ambiente descritto contamina ahimè anche la visione globale, per cui in questa tragicommedia emerge solo la triste constatazione che c'è sempre meno posto nella società per la solidarietà e l'amore. Anche il bel finale (alquanto ingenuo) non salva granché nel rendere questo film più godibile e coinvolgente di quello che sarebbe dovuto essere. Peccato... [-]

Il film ha una trama molto semplice, ma mai scontata. E’ girato male (mi perdoni Comencini) e gli anni si sentono tutti quanti. Gli attori a volte sono poco professionali e anche Grillo dimostra una certa inesperienza, ma tutto sommato raggiunge lo scopo pienamente, infatti gli va dato atto di non aver debuttato nel segno della commedia trash all'italiana, quella di cui parlavo prima… Il che è già un grande merito! Poi è riuscito a comunicare veramente toccando fino in fondo l’animo umano con la sua delicata semplicità, non per niente gli avevano assegnato il premio come miglior protagonista emergente! Tornando al film, è tutto incentrato sulla figura di GESU’-Giovanni- Grillo, letto in una chiave allora moderna (1982). [+]

Il film ha una trama molto semplice, ma mai scontata. E’ girato male (mi perdoni Comencini) e gli anni si sentono tutti quanti. Gli attori a volte sono poco professionali e anche Grillo dimostra una certa inesperienza, ma tutto sommato raggiunge lo scopo pienamente, infatti gli va dato atto di non aver debuttato nel segno della commedia trash all'italiana, quella di cui parlavo prima… Il che è già un grande merito! Poi è riuscito a comunicare veramente toccando fino in fondo l’animo umano con la sua delicata semplicità, non per niente gli avevano assegnato il premio come miglior protagonista emergente! Tornando al film, è tutto incentrato sulla figura di GESU’-Giovanni- Grillo, letto in una chiave allora moderna (1982). Un Cristo mai dissacrato, ma che si ribella facendo sfoggio di un’unica arma, l’Amore. Un film, dicevo, che comunica veramente mandando messaggi che non hanno niente di nuovo, messaggi che si attengono scrupolosamente alla Credo Cattolico, ma che vengono riletti con l’occhio di allora. Messaggi semplici, ma che stravolgono, come stravolgono le parabole dei Vangeli, infatti lo definirei FILM-PARABOLA. Una certa Critica agnostica di allora, lo definiva anche FILM-FAVOLA e denunciava soprattutto un certo intento di strumentalizzare la figura di questo GESU’ Supereroe. Il resto sta a voi capire e giudicare. Io, ve lo consiglio caldamente. In fondo in fondo, mi piace pensare che in Beppe sia rimasto un po’ di questo personaggio…. E se così non fosse…. Perché no?... Lasciatemi sognare! [-]

Una parabola delicata che appare presuntuoso giudicare con lo stesso metro di un film iper-realista. Gesù non giudica gli altri e fa miracoli senza annunciarli: l'oggetto è sempre la fede e la fede discende dal riconoscimento di un'onestà superiore. La terrorista pentita che affronta la morte per non fare morire Gesù appare, più che Giuda, Maddalena. Il film è disseminato di questi riferimenti, riuscendo tuttavia a risultare leggero. Gli attori si calano nella parte a cominciare dal non-attore Grillo, dalla Schneider e da Rey. Una storia molto bella, un film perfettamente riuscito, nella sua semplicità.