Toni D'Angelo filma un accorato e complesso ritratto intimo del padre per ricostruirne la biografia e riconquistare il tempo perduto. Fuori Concorso a Venezia 82
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
"Di chi sono i nostri giorni?" si chiedeva il presidente di Paolo Sorrentino ne La grazia. Sono nostri, anzitutto nostri, sembra rispondere Toni D'Angelo in Nino. 18 giorni, presentato Fuori Concorso a Venezia 82. Che in quel titolo apparentemente ermetico torna al periodo che separa la sua nascita al primo abbraccio del padre, all'epoca ventiduenne e già star impegnata in un neverending tour (era a Palermo con la sua prima sceneggiata). Sono i giorni dell'attesa e del tormento, l'amore immolato sull'altare del lavoro, un tempo perduto da riconquistare su cui si edifica questo documentario accorato e privato, capace di intercettare le ragioni e i sentimenti di uno dei cantautori più importanti del Paese. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2814 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 5 settembre 2025