Ernest Cole, Lost and Found di Raoul Peck: fotografo apolide a Cannes77
di Raffaella Giancristofaro Duels.it
Uscito nel 1967 negli Stati Uniti e un anno dopo a Londra, House of Bondage ("la casa della schiavitù") è considerato uno dei documenti più incisivi sull'apartheid sudafricano. È una raccolta di scatti che Ernest Cole, nato a Pretoria nel 1940, testimone oculare e vittima della politica di segregazione razziale, pubblicò a 27 anni, ispirandosi al lavoro analogo di Henri Cartier-Bresson sulla città di Mosca. Per molti è stata la prima testimonianza di quello che succedeva nel Paese: come ad esempio il massacro di Sharpeville del 1960, quando la polizia uccise 70 civili tra quelli che protestavano contro il pass law, la legge che obbligava ogni africano impiegato in una zona riservata ai bianchi a circolare con un documento specifico d'identificazione. [...]
di Raffaella Giancristofaro, articolo completo (4249 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 28 maggio 2024