alesya
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domenica 27 giugno 2010
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casa darwin
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” There is grandeur in this view of life, that whilst this planet has gone cycling on according to the fixed law of gravity , from so simple a beginning,endless forms , most beautiful and most wonderful , have been, and are being, evolved . ” (Charles Darwin )
L’opera di Charles Darwin e le sue grandi scoperte oggi per noi rappresentano un sapere scontato , qualcosa che troviamo nei libri di scuola e sulla quale passiamo facilmente senza spesso comprenderne la portata ; ma la teoria di Darwin fu nel diciannovesimo secolo un autentico uragano , una pericolosa minaccia per l’equilibrio perfetto che ormai da tempo immemorabile si era costruito fra scienza e fede .
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” There is grandeur in this view of life, that whilst this planet has gone cycling on according to the fixed law of gravity , from so simple a beginning,endless forms , most beautiful and most wonderful , have been, and are being, evolved . ” (Charles Darwin )
L’opera di Charles Darwin e le sue grandi scoperte oggi per noi rappresentano un sapere scontato , qualcosa che troviamo nei libri di scuola e sulla quale passiamo facilmente senza spesso comprenderne la portata ; ma la teoria di Darwin fu nel diciannovesimo secolo un autentico uragano , una pericolosa minaccia per l’equilibrio perfetto che ormai da tempo immemorabile si era costruito fra scienza e fede . Un film che raccontasse i grandi eventi di quel periodo era necessario nonchè dovuto , ma la delicatezza dell’argomento ha dissuaso molti dal progetto nel timore di creare dissidi etico religiosi in abbondanza ; solo il regista Jon Amiel ha avuto il coraggio di affrontare l’ingrata questione , raccontandoci una storia che in realtà non ha alcuna intenzione di gridare al mondo la potenza della scoperta descrivendocene i dettagli scientifici e innovativi : ”Creation “ è piuttosto la storia triste e amara dell’elaborazione di un lutto da parte dell’intera famiglia Darwin , una perdita ( quella della primogenita Annie ) che i due coniugi affrontano in modo totalmente diverso : Emma Darwin trova conforto assoluto nel suo credo e nella certezza che la figlia si trovi in Paradiso , mentre Charles non riesce ad avere pace , allontanandosi sempre più dalla fede ma finendo contemporamente combattuto dalle conseguenze della sua stessa teoria (quella dell’evoluzione) , che vuole il più forte vincere sul più debole mettendo da parte ogni valore e merito nella vita . Annie accompagna Charles in ogni momento e senza concedergli tregua come una vigile presenza , per aiutarlo a trovare la giusta via e a elaborare il suo grande dolore , la perdita di una figlia innamorata della vita e affamata quasi quanto il padre di grandi avventure e nuove scoperte , ma strappata alla sua esistenza per una crudele legge di natura ; anche se Charles ed Emma non riusciranno mai a superare le loro divergenze , l ‘ amore guarirà comunque tutte le ferite e li riunirà di nuovo per non separarli mai più , vincendo su ogni dissidio . Tratto dalla biografia di Randall Keynes ” Casa Darwin – Il male , il bene e l ‘ evoluzione dell’uomo” , il film si fregia di un cast azzeccato che ci regala prove forti e commoventi : Paul Bettany può certamente contare su un’incredibile somiglianza fisica e sul fatto che siamo già stati abituati a vederlo nei panni di uno scienziato affamato di novità ( era il dottor Stephen Maturin in ” Master & Commander ” , personaggio curiosamente ispirato proprio a Darwin ) , ma la sua performance di padre e uomo spezzato dalla sofferenza e combattuto fra scienza e fede è quantomai intensa e toccante ; Jennifer Connelly ( che è anche nella vita sposata con il protagonista) è altrettanto efficace nel ruolo di madre e donna fortemente religiosa , preoccupata di restare separata dal marito per l ‘ eternità per le sue scettiche convinzioni . Forse ci saremmo aspettati di conoscere meglio il Darwin scienziato e i dettagli della sua scoperta , ma la pellicola di Jon Amiel ci guida sulle malinconiche note delle musiche di Christopher Young alla scoperta di un uomo , delle sue debolezze e del dolore per chi se n’è andato , della forza di tornare a vivere che è riuscito a trovare nell ‘ affetto e nell ‘ amore per chi è rimasto . Perchè i tanto odiati distributori hanno così paura di questa pellicola ? è mai possibile a duecento anni dalla teoria dell’evoluzione continuare a perseverare nella censura come se vivessimo ancora nel 1860 ? Come al solito , non hanno alcuna scusa
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il ciadiano
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martedì 19 aprile 2011
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una storia d'amore tra scienza e religione
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Un grande regista, dei grandi attori e, cosa non scontata, un grandissimo film.
Il coraggio di affrontare la figura di Darwin in modo non scontato, non piegata per sostenere una tesi di parte ma descritto a partire dalla sua umanità. E di riscoprire dal di dentro, a partire dall'animo dell'uomo Darwin, le grandi domande dell'uomo su se stesso e sulla verità, il conflitto, fatto di sofferenza e di amore, tra scienza e religione.
Domande mai esplicitate ma, con una grande delicatezza da parte del regista, poste a chi voglia scoprirle dall’accostamento degli avvenimenti di questa narrazione. L’orangutan Jenny mostrato quasi in parallelo alla figlia adorata Annie: è proprio vero che non c’è differenza tra l’uomo e l’animale? La storia “vera” del bradipo di Punta Alta: fantasia o realtà? La figlia neonata utilizzata studiata come un animale da laboratorio: perché no? Vedere e parlare con la figlia morta o pensarla nella gioia del paradiso: qual è la posizione più sensata? Qual è la risposta che la scienza può dare di fronte alla morte della figlia adorata? E la religione?
Non solo scienza e religione, ma anche l’amore, la voglia di vivere, la sofferenza estrema, la ricerca della verità, la fantasia e la realtà : il grande vincitore di questo film è l’uomo, nella sua interezza e complessità, che scienza e religione, alla fine, non riescono a spiegare completamente ma collaborano a definire.
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Un grande regista, dei grandi attori e, cosa non scontata, un grandissimo film.
Il coraggio di affrontare la figura di Darwin in modo non scontato, non piegata per sostenere una tesi di parte ma descritto a partire dalla sua umanità. E di riscoprire dal di dentro, a partire dall'animo dell'uomo Darwin, le grandi domande dell'uomo su se stesso e sulla verità, il conflitto, fatto di sofferenza e di amore, tra scienza e religione.
Domande mai esplicitate ma, con una grande delicatezza da parte del regista, poste a chi voglia scoprirle dall’accostamento degli avvenimenti di questa narrazione. L’orangutan Jenny mostrato quasi in parallelo alla figlia adorata Annie: è proprio vero che non c’è differenza tra l’uomo e l’animale? La storia “vera” del bradipo di Punta Alta: fantasia o realtà? La figlia neonata utilizzata studiata come un animale da laboratorio: perché no? Vedere e parlare con la figlia morta o pensarla nella gioia del paradiso: qual è la posizione più sensata? Qual è la risposta che la scienza può dare di fronte alla morte della figlia adorata? E la religione?
Non solo scienza e religione, ma anche l’amore, la voglia di vivere, la sofferenza estrema, la ricerca della verità, la fantasia e la realtà : il grande vincitore di questo film è l’uomo, nella sua interezza e complessità, che scienza e religione, alla fine, non riescono a spiegare completamente ma collaborano a definire.
E come non intravvedere dietro Darwin e la moglie nella scena più commovente , quella della riconciliazione e della verità sulla morte di Annie, ma forse lungo tutto il film, le figure della scienza e della religione in questo dialogo fatto di sofferenza e di amore?
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elgatoloco
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martedì 3 marzo 2020
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una biografia, sul co^té familiare, più che altro
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"Creation"(jon AMiel, 2009), è film britannico che racconta la biografia del più grande scienziato dell 1800 e non solo, Charles Darwin, in particolare guardando alla biografia di Randal Keynves, prodotto dalla BBC. Pur se ci sono vari accennni alla teoria dell'evoluzione, anzi in modo più consistente nella parte finale, il film ci racconta in particolare la vita familiare di Darwin, il lutto per la morte della primogenita, ma anhce la crisi(superata-dove appare un po'troppo forzata la tesi di fondo basata sull'"Vincit omnia amor"(L'amore vince su tutto), con la moglie e vari amici pastori sulla questione delle fede: se tutto è evoluzione, come nella teoria astronomica rimane poco posto per"Questa ipotesi"come sembra Laplace abbia risposto a Nepoleone che gli chiedeve perché nella sua teoria astronomica ci fosse così poco posto per Dio, anzi lo scienziato quasi non ne avesse parlato.
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"Creation"(jon AMiel, 2009), è film britannico che racconta la biografia del più grande scienziato dell 1800 e non solo, Charles Darwin, in particolare guardando alla biografia di Randal Keynves, prodotto dalla BBC. Pur se ci sono vari accennni alla teoria dell'evoluzione, anzi in modo più consistente nella parte finale, il film ci racconta in particolare la vita familiare di Darwin, il lutto per la morte della primogenita, ma anhce la crisi(superata-dove appare un po'troppo forzata la tesi di fondo basata sull'"Vincit omnia amor"(L'amore vince su tutto), con la moglie e vari amici pastori sulla questione delle fede: se tutto è evoluzione, come nella teoria astronomica rimane poco posto per"Questa ipotesi"come sembra Laplace abbia risposto a Nepoleone che gli chiedeve perché nella sua teoria astronomica ci fosse così poco posto per Dio, anzi lo scienziato quasi non ne avesse parlato. La conciliazione finale appare quasi una concessione alla BBC produttrice, ma comunque il film è utile come mero punto di partenza per leggere"L'origine delle specie". Da un film in qualche modo divulgativo-encomiastico- illustrativo non si può pretendere(il film non potrebbe reggere il peso della querelle)che spieghi il perché e il come della questione, bastando accontentarsi di aver dato una"introduction", appunto, alla tematica, che poi, con Heackel , Engels, Thomas Huxley(che qui appare come personaggio, raappresentato come molto polemico-combattivo)avrà uno sviluppo ben diverso e più vicino a quanto avviene ancora oggi(in vari States degli USA la dottrina dell'evoluzione non si può ancora insegnare....). Paul Bettany e Jenniifer Connelly sono rispettivamente Charles e Emma Darwin, da professionisti competent. El Gato
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