me io
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giovedì 6 ottobre 2011
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poetico e drammatico
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Un grande film, che bisognerebbe far vedere ai giovani prima che il revisionismo faccia la sua opera fuorviante.
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critichetti
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mercoledì 17 agosto 2011
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non è ciò che appare
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dalle prime scene potrebbe sembrare un film comico:un ragazzo che colleziona in buste di plastica le cose più inimmaginabili parte alla ricerca del suo passato,per ritrovare il luogo nativo del padre:un paese ucraino di nome Trachimbroad.A guidarlo in questa avventura un ventenne esibizionista con un cane pazzo e un nonno finto cieco.Ma scena dopo scena,le cose cominciano a farsi più profonde,si capisce ad esmpio che la falsa cecità del nonno della guida del ragazzo era dovuta al fatto che lui non voleva più vedere la bellezza del mondo deturpata dalla cattiveria degli uomini.Il film è quindi un tentativo(a mio parere molto riuscito) di raccontare l'Olocausto non con gli occhi di una persona dei tempi,ma di uno statunitense moderno,di origini ebree,che ripercorre la storia della sua vita.
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dalle prime scene potrebbe sembrare un film comico:un ragazzo che colleziona in buste di plastica le cose più inimmaginabili parte alla ricerca del suo passato,per ritrovare il luogo nativo del padre:un paese ucraino di nome Trachimbroad.A guidarlo in questa avventura un ventenne esibizionista con un cane pazzo e un nonno finto cieco.Ma scena dopo scena,le cose cominciano a farsi più profonde,si capisce ad esmpio che la falsa cecità del nonno della guida del ragazzo era dovuta al fatto che lui non voleva più vedere la bellezza del mondo deturpata dalla cattiveria degli uomini.Il film è quindi un tentativo(a mio parere molto riuscito) di raccontare l'Olocausto non con gli occhi di una persona dei tempi,ma di uno statunitense moderno,di origini ebree,che ripercorre la storia della sua vita."Ogni cosa è illuminata" è un film molto impegnativo, ma vale la pena guardarlo.
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francescol82
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mercoledì 30 giugno 2010
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originale
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Molto carino e originale. Un film on the road molto particolare con battute e scene umoristiche che si mescolano perfettamente con altre scene più serie. L'originalità è proprio il suo punto forte, credo che molti altri registi da una trama del genere avrebbero tirato fuori un film patetico e noioso.
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ilpescepallante
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lunedì 11 gennaio 2010
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se volete piangere subito dopo aver riso...
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Ogni cosa è illuminata è la storia di un viaggio attraverso i posti dell’Ucraina moderna e i ricordi dell’Ucraina che fu. Una storia impegnativa, delicata e romantica che tenta, riuscendoci, di raccontarsi attraverso più registri. La prima parte del film è caratterizzata da un registro decisamente ironico, se non addirittura comico. Il collezionista dagli occhiali improbabili, la cagna squilibrata, il nonno-autista che pensa di essere cieco, le divertenti gag linguistiche sono tutti elementi che ci strapperanno più di un sorriso; ma non lasciatevi ingannare: questo non è un film comico.
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Ogni cosa è illuminata è la storia di un viaggio attraverso i posti dell’Ucraina moderna e i ricordi dell’Ucraina che fu. Una storia impegnativa, delicata e romantica che tenta, riuscendoci, di raccontarsi attraverso più registri. La prima parte del film è caratterizzata da un registro decisamente ironico, se non addirittura comico. Il collezionista dagli occhiali improbabili, la cagna squilibrata, il nonno-autista che pensa di essere cieco, le divertenti gag linguistiche sono tutti elementi che ci strapperanno più di un sorriso; ma non lasciatevi ingannare: questo non è un film comico. Man mano che la sgangherata auto con i suoi ancor più sgangherati passeggeri proseguirà nel suo viaggio, il film vi farà prendere coscienza della serietà degli argomenti trattati (l’antisemitismo, Benigni a parte, non è qualcosa su cui si debba scherzare) e la storia svolterà decisamente verso aree più introspettive, assumendo alla fine toni addirittura drammatici. I numerosi flash-back sul passato sono un invito a riflettere su come i ricordi e il vuoto che la guerra lascia a chi gli sopravvive sono peggiori della guerra stessa, e su quante vittime essa continui a mietere anche dopo esser finita. In ogni caso un film da vedere, se non avete paura di piangere subito dopo aver riso...
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mikemike
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venerdì 8 gennaio 2010
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film che ha catturato la mia attenzione.
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L'ho visto per la prima volta la notte scorsa (7 genn. 2010), programmato dopo la mezzanotte.
Non sono un cinefilo, ma la mia attenzione è stata catturata dall'interpretazione del personaggio Alex, dal nonno, e del cane "psicopatico". Bravissimi attori, a mio giudizio e doppiati in maniera magistrale. Dialoghi simpatici, con parole inusuali, fuori dal comune, pur con qualche storpiatura, ma forse per questo, il dialogo frà il nonno ed il nipote risulta simpatico. Rapporti familiari improponibili oggi nella ns società, non riesco proprio ad immaginare un ventenne che si prende qualche sberla dal padre, o meglio ancora dal nonno. Colonna sonora piacevole, forse perchè siamo abituani ad altra musica.
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L'ho visto per la prima volta la notte scorsa (7 genn. 2010), programmato dopo la mezzanotte.
Non sono un cinefilo, ma la mia attenzione è stata catturata dall'interpretazione del personaggio Alex, dal nonno, e del cane "psicopatico". Bravissimi attori, a mio giudizio e doppiati in maniera magistrale. Dialoghi simpatici, con parole inusuali, fuori dal comune, pur con qualche storpiatura, ma forse per questo, il dialogo frà il nonno ed il nipote risulta simpatico. Rapporti familiari improponibili oggi nella ns società, non riesco proprio ad immaginare un ventenne che si prende qualche sberla dal padre, o meglio ancora dal nonno. Colonna sonora piacevole, forse perchè siamo abituani ad altra musica. Ho perso i primi minuti di visione, e forse per questo non sono riuscito ad afferrare in che maniera il personaggio narrato sia stato salvato dalla giovane russa. Infatti lo vedo mentre si alza dal cumulo di corpi di persone fucilate e aprendo gli occhi, "vede", incrocia per prima cosa, lo sguardo della ragazza che aveva fissato sulla retina, un attimo prima di cadere colpito dalla pallottola. "Ogni cosa è illuminata... dalla luce del passato"...A volte, forse, quando ci si dispera e si pensa che tutto sia finito, la vita può riservare sorprese inaspettate, pronte ad aprire una "nuova vita".Amaro il finale, dove quella stessa vita, a cui era stata data una seconda possibilità di essere vissuta, è stata tolta, seppure un sorriso disegnasse le labbra del nonno suicida nella vasca del bagno. Dopo tanto orrore, e forse una vita di fantasmi, l'arresa. Si, a mio avviso il protagonista del film è stato il nonno e il viaggio a ritroso con la memoria che volutamente aveva sepellito al posto del proprio corpo, miracolosamente scampato all'eccidio.
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hal 9000
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martedì 15 settembre 2009
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un film sulla memoria
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Il regista Schreiber ha cercato un nuovo modo di narrare l'Olocausto e ci è riuscito realizzando un film incentrato sulla memoria (che ossessiona il protagonista), per affrontare il dramma vero e proprio alla fine, ma sempre in modo troppo illustrativo, mentre nella prima parte se la malinconia di fondo funziona le gag sono troppe ed esagerate.
Alla fine un film passabile, freddo e poco coinvolgente, ma indubbiamente coraggioso.
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francovit
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lunedì 7 settembre 2009
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che emozione!
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un film delizioso, oltre che bello, drammatico, magari anche tragico, nel documentare le vergognose miserie che le circostanze della vita fanno scoprire nell'animo umano
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super 9
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domenica 30 agosto 2009
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non si può esprimere il suo significato a parole..
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Il film sa mischiare dramma a situazioni divertenti.un ottimo Elijah Wood.
Le ambientzioni sono stupende, ma senza dubbio fa la figura del gigante il campo enorme di girasoli.
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paride86
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martedì 30 giugno 2009
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molto bello
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Non c'è che dire, un ottimo esordio.
Il film è denso di personaggi sopra le righe e storie surreali che s andranno ad intersecare in maniera commovente e drammatica.
Il tutto confezionato con una splendida fotografia e un particolare umorismo.
Belle e curate anche le musiche.
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elfabuloso94
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sabato 18 aprile 2009
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ogni cosa è fatta male
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Non ho molto da dire su questo film e chiedo scusa se provo ribrezzo per questa storia e per i suoi personaggi
[+] non capisco
(di patry58)
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