detective
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mercoledì 27 gennaio 2010
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bella storia ma non molta paura!
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Film nipponico veramente bello più per la trama articolata e emozionante che per scene da brivido. In effetti il film non mette molto paura ma più che altro fa venire una grande angoscia durante la visione che ti costringe a guardarlo e guardarlo quasi come la videocassetta maledetta di ringu. Da vedere dato che è l'inizio della vicenda di Samara e la sua storia da adolescente in un teatro spettrale e cupo. Sicuramente da vedere!
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sabaku no karasu
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mercoledì 20 agosto 2008
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ok
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ma ring 0 è bellissimo! non lasia spazio a dubbi sui due precedenti film, e Norio Tsuruta ha fatto un ottimo lavoro! è un film ben costruito ch fa percepire l'inquietudine (NON fa paura) e l'isolamento della prima Sadako... e le reazioni della seconda Sadako sono esemplari. ho detto tutto, è un film fantastico, complimenti Tsuruta-san!!
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gianpaolo
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giovedì 22 maggio 2008
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vorrei tanto...
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Vorrei tanto poter spendere due parole positive su questo film, ma proprio non posso. Già l'ho visto 'di sbaglio', pensando che fosse il famoso The Ring rifatto dagli americani. Che non fosse quello l'ho capito dopo poco, perchè proprio ciò che stavo vedendo non aveva alcun merito di un successo planetario. Mi sono un po' illuso in alcune parti iniziali, quando mi pareva di scorgere il primo Argento ancora in bilico tra thriller ed horror in puro formato artigianale, ma mi rimangio subito quello che ho scritto per non offendere il nostro. Il film è lento e noioso, si trascina stancamente fino alla location finale (dove c'è il pozzo) e lì si ingarbuglia in un finale che vuole essere risolutore, ma che probabilmente ha risolto solamente la carriera del regista.
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Vorrei tanto poter spendere due parole positive su questo film, ma proprio non posso. Già l'ho visto 'di sbaglio', pensando che fosse il famoso The Ring rifatto dagli americani. Che non fosse quello l'ho capito dopo poco, perchè proprio ciò che stavo vedendo non aveva alcun merito di un successo planetario. Mi sono un po' illuso in alcune parti iniziali, quando mi pareva di scorgere il primo Argento ancora in bilico tra thriller ed horror in puro formato artigianale, ma mi rimangio subito quello che ho scritto per non offendere il nostro. Il film è lento e noioso, si trascina stancamente fino alla location finale (dove c'è il pozzo) e lì si ingarbuglia in un finale che vuole essere risolutore, ma che probabilmente ha risolto solamente la carriera del regista. Un poco cattivello il Davide Morena nella sua recensione e vorrei tanto dargli torto, ma proprio non posso. E così concludo, amaramente, che un'ora e mezza del mio prezioso tempo se ne è andata, e per sempre, giù nel pozzo!
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