La luce rossa

Il film è un noir thriller del 1949 che ha un inconsueto finale di aspetto religioso, la regia è di Roy Del Ruth, un artigiano eclettico di Hollywood che cominciò la carriera nel 1920 con il cinema muto e poi passò al sonoro (Follie di  Broadway con Robert Taylor, la prima versione cinematografica del Falcone Maltese) e terminò la carriera nel 1960 con L'ultima sfida biopic sul famoso campione di baseball Babe Ruth.
La trama: Nick (Raymond Burr) è un impiegato ladro, con anima violenta e criminale, di Johnny Torno (George Raft) un imprenditore facoltoso di San Francisco che alla sua ultima malefatta dopo averlo perdonato molte volte, lo denuncia alla polizia, Nick va in carcere per 4 anni. [+]

Il film è un noir thriller del 1949 che ha un inconsueto finale di aspetto religioso, la regia è di Roy Del Ruth, un artigiano eclettico di Hollywood che cominciò la carriera nel 1920 con il cinema muto e poi passò al sonoro (Follie di  Broadway con Robert Taylor, la prima versione cinematografica del Falcone Maltese) e terminò la carriera nel 1960 con L'ultima sfida biopic sul famoso campione di baseball Babe Ruth.
La trama: Nick (Raymond Burr) è un impiegato ladro, con anima violenta e criminale, di Johnny Torno (George Raft) un imprenditore facoltoso di San Francisco che alla sua ultima malefatta dopo averlo perdonato molte volte, lo denuncia alla polizia, Nick va in carcere per 4 anni. Mentre sta per finire la pena, viene a sapere che dopo 10 anni di lontananza è ritornato il fratello minore di Johnny, Jess capitano dell'esercito e cappellano cattolico che si era distinto per la sua attività, Johnny che è più anziano di lui gli è molto affezionato perché orfani, gli aveva fatto da padre. Nick per vendicarsi incarica un detenuto Rocky che esce dal carcere qualche giorno prima di lui, di uccidere il prete per vendetta, dandogli del denaro, il che avviene nell'albergo dove era Jess in attesa di partire per la sua nuova destinazione, prima di ucciderlo dice al prete "Un ricordo da Nick", il fratello quando va in albergo trova morente Jess che alla domanda chi gli abbia  sparato gli risponde che c'é tutto nella Bibbia. Johnny capisce solo dopo alcuni giorni che deve esserci qualcosa scritto nella bibbia dell'albergo ma quando va nella camera che aveva ospitato il fratello il libro è sparito, e nel frattempo sono passate diverse personei. Dalla prima di queste Carla (Virginia Mayo) che ha avuto un fratello morto in guerra e amico di Jess, Johnny si fa aiutare per rintracciare i vari ospiti. uno dei quali l'ha evidentemente presa. Alla fine  con un trucco individua Rocky nell'assassino, lo ferisce ma questo scappa, Nick però lo uccide per eliminare un testimone scomodo e  dopo  anche uccide il direttore dell'impresa di Torno che aveva capito il suo coinvolgimento. Carla trova la Bibbia e scopre il versetto segnato ""Non vendicatevi ... la vendetta appartiene al Signore". Nel finale piuttosto a sorpresa Nick si rivela come il mandante dell'omicidio di Jess e muore accidentalmente mentre fuggiva inseguito da Johnny e dalla polizia con soddisfazione di Carla che affezionatasi a Johnny non voleva che questi si vendicasse direttamente  e vede questa morte come un intevento della giustizia divina.
E' un film che si fonda sulla robusta interpretazione di George Raft, attore in molteplici film, spesso nelle parti di gangster e di duro (Scarface, Morire all'alba) ma che il suo carattere altezzoso gli fece rifiutare film importanti come il Mistero del falco, è da ricordare la parodia di sè stesso in Qualcuno piace caldo. L'altra protagonista è Virginia Mayo non solo bella ma capace di passare dalle interpretazioni in commedie e in  musical (era un'ottima ballerina e cantante) a film drammatici come I migliori anni della nostra vita. Raymond Burr in attesa di diventare il divo TV interpretando la serie infinita di Perry Mason, faceva anche il cattivo (lo ricordate come il marito assassino ne La finestra sul cortile?). Il film è gradevole da vedere, con la giusta suspence, un film di azione senza momenti morti, e con un intreccio interessante e con una finale a sorpesa per il suo carattere spirituale, vendicarsi è sempre negativo. La musica è di Dimitri Tiomkin. [-]