Esordio che si mostra come Wes Anderson mentre dentro cova possibili distopie alla Lanthimos. Un'acquiescenza silenziosa e ambigua che terrorizza. Oggi al Detour e mercoledì all'Asian Film Festival
di Carmelo Leonardi Sentieri Selvaggi
L'opera prima di Tan Bee Thiam è una commedia distopica sull'ottimizzazione della vita sociale tramite l'ausilio della tecnologia, che cerca di ribadire concetti già ampiamente esplorati nel contemporaneo. È dal 2015 che la Cina ha commissionato a diverse aziende la sperimentazione di un sistema per classificare la reputazione dei propri cittadini. SCS, sistema di credito sociale, una proposta dai tratti orwelliani che ha già prodotto distopie conosciute grazie a serialità e cinema.
Appena licenziato, Ah Bee si iscrive al Tiong Bahru Social Club per diventare agente della felicità. [...]
di Carmelo Leonardi, articolo completo (2285 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 10 aprile 2022