Tema importante, ma film amatoriale
La storia di samir della su famiglia algerina in Italia da 30anni, due figli nati a Firenze ma non riconosciuti italiani e che ogni due anni devono fare richiesta di permesso di soggiorno per rimanere in Italia. Giustissimo il tema e di stretta attualità : ius soli vs ius sanguinis. Ma che dire del film? Ebbene fa acqua da tutte le parti. Interpretazione dilettantesca da parte di tutti. Capisco fare film a basso costo ma , nel caso di specie, gli attori dove sono stati scelti? Alle selezione degli esclusi del grande fratello, probabilmente. Spiccano nella loro incapacità di attori la ragazza di Samir, assolutamente inespressiva incapace di trasmettere alcun tipo di emozione , ma soprattutto l'avvocato: la sua recitazione e' al limite del grottesco. Faccio fatica a salvare qualcuno del cast, davvero misero il livello. insomma gli ingredienti c'erano tutti: il tema importante e fortemente dibattuto, la splendida cornice della citta' di Firenze, la denuncia sociale. Peccato che il regista Rashid, evidentemente alle prime armi, con questi ingredienti sia riuscito solamente a comporre un filmetto non di seconda generazione, ma di bassissimo livello.
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lunedì 24 febbraio 2014
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il confine tra opinione e insulti.
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Caro Franz. Chi è Samir? Forse intendevi Said? Evidentemente è solo un piccolo refuso…perdonabile.Il regista non è alle prime armi, ma un giovane di gran talento che ha ottenuto molti riconoscimenti sia per quest'ultimo film che per quelli che lo precedono ( Tangled Up in Blue, Silece:All road leads to music). Gli attori sono stati diretti egregiamente, lo dimostra il climax di certe scene, l'impatto emotivo che queste hanno sullo spettatore.Sono un attore (non di questo film) e trovo proprio sciocco usare termini come :"spiccano nella loro incapacità", "filmetto" ecc..Trovo più che legittimo avere una diversità di opinioni, meno invece trovarmi di fronte a pensieri confusi e faciloni.
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Caro Franz. Chi è Samir? Forse intendevi Said? Evidentemente è solo un piccolo refuso…perdonabile.Il regista non è alle prime armi, ma un giovane di gran talento che ha ottenuto molti riconoscimenti sia per quest'ultimo film che per quelli che lo precedono ( Tangled Up in Blue, Silece:All road leads to music). Gli attori sono stati diretti egregiamente, lo dimostra il climax di certe scene, l'impatto emotivo che queste hanno sullo spettatore.Sono un attore (non di questo film) e trovo proprio sciocco usare termini come :"spiccano nella loro incapacità", "filmetto" ecc..Trovo più che legittimo avere una diversità di opinioni, meno invece trovarmi di fronte a pensieri confusi e faciloni. Mi spiace ma credo che di dilettantesco ci sia solo questo tuo (perdonabile per carità) irruente tentativo di analisi.Un salutoGiovanni.P.s: il film è nella lista per il david di donatello. Auguro di tutto cuore agli attori e al resto del cast di vincere un riconoscimento che si merita.w il cinema italiano, w il cinema a "basso costo".
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