Mario Gromo
La Stampa
La via senza gioia è del 1925, ed è la prima affermazione di Pabst e della signorina Greta Gustaffson, che doveva poi diventare «la» Garbo. Con La leggenda di Gösta Berling la piccola attrice svedese aveva abbandonato il teatro di Stoccolma dove aveva dato prove assai modeste, era stato Maurizio Stiller a convincerla a interpretare il film. «Devo ringraziare lo Stiller per tutto ciò che sono; nell'Europa del Nord era considerato un pioniere come Griffith, aveva sopratutto il genio dell'entusiasmo»: queste le parole scritte poi dall'attrice alla morte del suo primo regista. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2868 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957