Film che racconta benissimo i problemi che possono insorgere tra figli e genitori quando c'e di mezzo la tossicodipendenza. Le situazioni che si vengono a creare, gli stati d'ansia, le preoccupazioni, l'astinenza, la voglia di farcella, la depressione, la rabbia, tutto descritto molto molto bene e interpretato magistralmente. E' un film che a chi lo guarda fa capire dove ti porta l'eroina e quanto è difficile uscirne ma soprattutto quanto un genitore soffre e si sacrifica per il proprio figlio malato. La madre nel film vive con in testa quel filo di speranza che gli fa credere che sua figlia possa farcela però ha paura di ricevere l'ennessima delusione visto che oramai ne ha ricevute talmente tante che non si fida più. Brava Glenn Glose che meriterebbe una candidatura agli Oscar ogni film che fa, brava anche Mila Kunis entrambi magistrali, la sceneggiatura è scritta da Rodrigo Garcia regista colombiano di questa pellicola che conosce bene l'argomento avendo vissutro in Colombia gli anni in cui c'era Pablo Escobar e l'altro sceneggiatore è il giornalista Eli Saslow che è l'artefice dell'articolo di cui prende spunto il film. Peccato che è passato quasi inosservato perchè è un racconto bello, intimo, sofferto, doloroso, capace di condurci in un mondo per molti sconosciuto. Da vedere almeno una volta.
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