Come tutti i grandi imbonitori, Miike ci invita alla sua folle e personale fiera senza mediazioni, calando il sipario sulla sua trilogia più dissacrante e ironica. Dall'Asian Film Festival a Roma
di Daniele D'Orsi Sentieri Selvaggi
Basterebbe analizzare il prologo di The Mole Song: Final per rintracciare tanto l'istanza comunicativa, quanto gli elementi significanti del film. L'agente Kikukawa Reiji (Tôma Ikuta) è completamente nudo, incatenato ad un declivio di montagna e costretto a controllare le continue e potenti erezioni causate da un'avvenente ragazza siciliana. A peggiorarne la situazione è un manipolo di mafiosi, che osservano divertiti le virtuose oscillazioni falliche, mentre uno stormo di gabbiani gli si avventa sul pene, coperto anch'esso dalla sola testa di una bambola (e da uno strato di panna). [...]
di Daniele D'Orsi, articolo completo (4960 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 8 aprile 2022