Matteo Marelli
Film TV
All'inizio si ha l'impressione di stare dalle parti di quell'America intestina vista in Charley Thompson o in Joe. Anche la prospettiva è la stessa: quella di un bambino derubato dell'infanzia. A dirigere però non c'è Andrew Haigh e neppure David Gordon Green, bensì i fratelli Erwin, probabilmente sconosciuti allo spettatore cinefilo ma forse non del tutto estranei a quello più cattolico, ai frequentatori dei Festival della famiglia, perché è quello il pubblico a cui principalmente si rivolgono, e che negli Usa, da cui provengono, rappresenta una fetta consistente di mercato. [...]
di Matteo Marelli, articolo completo (902 caratteri spazi inclusi) su Film TV N. 45 5 novembre 2019