Gerard Butler è il protagonista di un film rutilante dal ritmo forsennato. Disponibile da oggi su Infinity Premiere.
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Catastrofi climatiche su scala mondiale, la paura che si diffonde repentina in ogni dove, scienziati che prendono decisioni difficili rischiando carriera e reputazione, politici che si preoccupano più di mantenere il consenso che di affrontare le emergenze. Con una serie di calamità naturali che mettono a dura prova il più strafottente degli spettatori, Geostorm pone di fronte alla situazione drammatica che il nostro pianeta sta vivendo. Se da una parte il consumismo, con il conseguente spreco di risorse, mette a rischio la biosfera, dall'altra ci sono potenti e lobbisti che speculano sulla devastazione che la Terra subisce anno dopo anno.
Gerard Butler, protagonista di questo disaster movie dalla stringente attualità, ha affermato che chi controlla il clima controlla il mondo. Difficile dare torto all'attore scozzese alla luce delle peripezie da lui vissute sul grande schermo. In Geostorm interpreta Jake Lawson, un astrofisico di immane talento che ha ideato e messo a punto una rete di satelliti, denominata Dutch Boy, che ha la capacità di monitorare il clima terrestre, intervenendo in situazioni d'emergenza. L'obiettivo è dare equilibrio alle condizioni atmosferiche del Pianeta per evitare siccità, nubifragi, uragani e innalzamento del livello dell'acqua.
I modi poco diplomatici con i quali Jake Lawson affronta la sua professione gli creano qualche grattacapo, soprattutto quando c'è da confrontarsi con le stanze del potere. Su richiesta del Congresso americano, perde il lavoro e la guida del progetto, ora affidato al fratello, Max. Tre anni dopo la politica ha nuovamente bisogno di lui: Dutch Boy ha diversi problemi operativi, i satelliti non si scambiano informazioni a dovere, non agendo con efficacia e perentorietà. Richiamato in servizio, Jake si adopera per trovare una soluzione. Ciò comporta un viaggio nello spazio che gli farà comprendere come ci sia una cospirazione dietro all'imminente apocalisse.
Poco male per uno come lui, classe '62, arrivato dietro alla macchina da presa dopo aver firmato da sceneggiatore alcuni dei blockbuster catastrofici più famosi di sempre. Il suo nome spicca, infatti, nei credits di film come Stargate, Independence Day e Godzilla. In tutte queste opere, con le sue intuizioni, ha sostenuto il visionario Roland Emmerich, con il quale negli anni Novanta è riuscito a dare nuove direzioni a un'idea di cinema al servizio di effetti speciali, grandi esplosioni e personaggi con il piglio e il physique du rôle da eroi.
In Geostorm Devlin arruola un cast di attori di sicura presa. Il protagonista è Gerard Butler, il coriaceo Re Leonida di 300, un attore con il curriculum ricco di ruoli prestigiosi. Al suo fianco ci sono Andy Garcia, qui nei panni del Presidente degli Stati Uniti d'America, e l'intramontabile Ed Harris, ultimamente balzato agli onori della cronaca per la sua partecipazione nella serie tv Westworld. Chiudono il cerchio Jim Sturgess (Cloud Atlas, La migliore offerta), Alexandra Maria Lara (La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler, Rush) e Abbie Cornish (Limitless, Tre manifesti a Ebbing, Missouri).