Giampiero Raganelli
Quinlan
Carico di un forte senso crepuscolare, il ritratto di un mondo al tramonto, quello dei mandriani delle steppe della Mongolia, è fornito da To Kill a Mongolian Horse, esordio al lungometraggio per la filmmaker mongola Xiaoxuan Jiang, presentato in concorso alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema 2024. Il film è incentrato sulla figura di Saina, un vero mandriano cui la regista ha chiesto di interpretare sé stesso raccontando le sue vicissitudini. Sono tanti i motivi che stanno portando al capolinea l'habitat di quest'uomo, non si tratta solo del riscaldamento globale, ma anche dello sviluppo di un turismo cinese becero e invasivo e di attività estrattive che metteranno sottosopra il territorio. [...]
di Giampiero Raganelli, articolo completo (3319 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 11 settembre 2024