Biancaneve & Co.

Ma quant'è bello il cinema diverso!! Voi accendete la t.v., con la gazzetta del cinema settimanale sulle ginocchia, vedete scritto "ore... boh,(tardi, comunque) film con Michela Miti, Gianfranco D'angelo, ecc..." decidete di guardarlo, e cosa v'aspettereste? Eh? Un film, per quanto pacco, con una trama, con qualche risata, pur se pecoreccia e di cui, come avviene con questi attori, vi vergognereste d'aver fatto, e un pò di sano nudo qua e la? Il cavolo!!! Quetso film non ha trama, o peggio la dovrebbe avere, dato che è un rimaneggiamento in chiave italo-pecoreccia della celebre fiaba, ma non riesce neppure a paradiare, con serietà, diamine seguendo un filo conduttore! E' talmente parodico, che finisce per prendersi per i fondelli anche da solo, anche la sua stessa realizzazione! E un pò la filosofia degli Scettici "Nulla è sicuro! Ma anche questa'affermazione è una sicurezza, per cui non è sicuro neanche che non ci sia nulla di sicuro!" Solo che ci sarebbe da sostituire all'aggettivo "sicuro" serio, e a "sicurezza", "serietà".Così, insieme ad un Gianfranco D'Angelo che dovrebbe interpretare uno sgangherato e rincoglionito specchio magico, ad un Oreste Lionello che dovrebbe essere un mago, senza un minimo di competenza nè tantomeno memoria per le sue stesse formule, una Biancaneve che, senza alcuna inibizione, che invece lascia presagire il delicato faccino della Miti, si fa "amare" da 12 nani, che non sono nani!!! Sono uomini in dimensioni più che normali! Dicevo, insieme a tutto questo ecco spuntare un Martufello al peggio di se stesso e un sosia di Benigni, atroce, da farti credere che stai per impazzire, a continuare di rovinare la tua percezione di film e di trama. Un meta-film senza precedenti e, forse per fortuna, senza seguiti! Favoloso, per mettere alla prova la resistenza della propria intelligenza! Filosofico...