darkglobe
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martedì 24 febbraio 2015
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uno scandalo edulcorato ma realistico
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Scandalo al Sole è il lavoro più famoso del regista Delmer Daves, melodrammone peccaminoso di successo mondiale, tratto dall’omonimo romanzo di Sloan Wilson e sceneggiato dallo stesso regista.
Siamo a Pine Island, costa del Maine, luogo di lavoro giovanile come bagnino dell’ormai ricco uomo d'affari Ken Jorgenson (interpretato dall’eclettico Richard Egan), che decide, dopo vent’anni, di ritornarvici con l'acida e puritana moglie Helen (Constance Ford) e la figlia adolescente Molly (Sandra Dee). Vengono ospitati nell’unico albergo disponibile sull’isola, gestito da Johnny Hunter (Troy Donahue), uomo dal bicchiere facile, e dalla moglie Sylvia (un ruolo adattissimo per l'espressività di Dorothy McGuire) insieme a loro figlio Bart Hunter (Arthur Kennedy).
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Scandalo al Sole è il lavoro più famoso del regista Delmer Daves, melodrammone peccaminoso di successo mondiale, tratto dall’omonimo romanzo di Sloan Wilson e sceneggiato dallo stesso regista.
Siamo a Pine Island, costa del Maine, luogo di lavoro giovanile come bagnino dell’ormai ricco uomo d'affari Ken Jorgenson (interpretato dall’eclettico Richard Egan), che decide, dopo vent’anni, di ritornarvici con l'acida e puritana moglie Helen (Constance Ford) e la figlia adolescente Molly (Sandra Dee). Vengono ospitati nell’unico albergo disponibile sull’isola, gestito da Johnny Hunter (Troy Donahue), uomo dal bicchiere facile, e dalla moglie Sylvia (un ruolo adattissimo per l'espressività di Dorothy McGuire) insieme a loro figlio Bart Hunter (Arthur Kennedy). Tra i due ragazzi Molly e Johnny sboccia in breve l’amore, ma la situazione si complica visto che Ken e Sylvia da giovani erano innamorati e, dopo anni, si riscoprono ancora tali. Scoppia lo scandalo e Ken e Sylvia sono costretti a rompere i rispettivi matrimoni, fatto che provoca inevitabili ripercussioni sui due giovani, che si allontanano ma che con il loro amore e l'aiuto dei genitori riusciranno a superare il momento difficile, complicato oltretutto dal fatto che Molly sia rimasta incinta.
Notevole la fotografia di Stradling e bella la colonna sonora di Max Steiner (autore anche di quelle per Casablanca e Via col vento).
Qualcuno ha definito il film, che in Italia suscitò non poco "scandalo" per il tema divorzile e quello della sessualità giovanile, stucchevole e barocco, infarcito di dialoghi banali, quasi se la rappresentazione dell’amore dovesse essere portata sul grande schermo necessariamente con fraseggi para-itellettualistici. Il film rende invece sufficientemente bene, anche a distanza di anni, le lacerazioni morali di due famiglie, rappresentando il dirompente atto di coraggio di una scelta di separazione matrimoniale dolorosa pur se sentimentalmente motivata, oltre che i turbamenti sentimentali e fisici dei due giovani adolescenti. Certo la sua portata per certi versi "rivoluzionaria" viene in parte edulcorata dal tono a volte un po' zuccheroso e ruffiano e da una certa ricerca spudoratamente estetica, dalla scelta degli attori agli scenari di ambientazione, ma nel complesso si tratta di un'opera che ha ampiamente meritato il suo successo dell'epoca.
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[+] "scandalo indimenticabile"
(di marple)
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elgatoloco
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mercoledì 28 ottobre 2020
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picccolo capolavoro, pur se...
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Certo un film che"cavalca la tigre", insegue lo spirito del tempo, questo"A Summer Place"di Delmer Daves(anche sceneggiatura, 1959, dal romanzo omonimo dell'anno precedente, di Sloan WIlson), ma un dramma, anche se con happy end(un dramma, è utile ricordarlo, non è una tragedia...)che ricorda, alla fine degli anni 1950, quando i tempi cambiavano(lo scriverà e canterà mirabilmente Bob Dylan non moltissimi anni doppo), dove si vede chiaramente, contro l'intransigentismo di origine soprattutto(ma non solo)religiosa(cattolici nell'Europa del Sud, ma negli States, in particolare nella polazione WASP qui rappresentata, certe frange di fondamentalismo protestante-solo latinos, irlandesi e italoamericnai solo in netta prevalenza cattolici), che l'amore ha i suoi diritti e ciò vale per i giovanissimi(la ragazza del film, la non troppo convincente Sandra Dee è minorenne, nel film e allora anche nella vita)ma anche per la madre di lui e il padre di lei che si sposnao, separandosi dai rispettivi"Legittimi"coniuigi.
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Certo un film che"cavalca la tigre", insegue lo spirito del tempo, questo"A Summer Place"di Delmer Daves(anche sceneggiatura, 1959, dal romanzo omonimo dell'anno precedente, di Sloan WIlson), ma un dramma, anche se con happy end(un dramma, è utile ricordarlo, non è una tragedia...)che ricorda, alla fine degli anni 1950, quando i tempi cambiavano(lo scriverà e canterà mirabilmente Bob Dylan non moltissimi anni doppo), dove si vede chiaramente, contro l'intransigentismo di origine soprattutto(ma non solo)religiosa(cattolici nell'Europa del Sud, ma negli States, in particolare nella polazione WASP qui rappresentata, certe frange di fondamentalismo protestante-solo latinos, irlandesi e italoamericnai solo in netta prevalenza cattolici), che l'amore ha i suoi diritti e ciò vale per i giovanissimi(la ragazza del film, la non troppo convincente Sandra Dee è minorenne, nel film e allora anche nella vita)ma anche per la madre di lui e il padre di lei che si sposnao, separandosi dai rispettivi"Legittimi"coniuigi. Ma il vero problema sono gli adolescneti, con la girl, che, complice la playa e il famoso"Summer Place"(ambiente quasi "wildromantisch", ben lontano dall'affollamento di Palm Beach vel similia)che a un certo punto"rimane incinta"con quel che segue. Se "la chose est sexuelle"(Jacques Lacan)sono però le ideologie oscurantiste della società ormai nettamente industriale anzi negli USA già post a creare problemi; problemi tra gli adulti(come dimostrano le coppie in questione , che, appunto, "scoppiano", ma anche tutto il contesto socioculturale, dove vecchi dogmi religiosi, ma anche il moralismo ipocrita della borghesia, ereditato dall'aristocrazia, oltre a tutto in modo sciocco, il conservatorismo-non certo quello libertario di un Barry Goldwater, un vero"illuinato"ma quello di provenienza Joseph Mc Carthy contribuiscono a far pesare sui figli "colpe", in genere presunte, che risalgono ai genitori, ai nonni, se non ai trisavoli, ossia a tutto un lungo contesto sociale); Daves è bravo nell'intrecciare le vicende e i relativi drammi, facendo uso del contesto naturale, appunto oltremodo favoreovle ed "opportuno", ma anche a servirsi della colonna sonora scritta da Max Steiner, uno dei brani-leitmotiv più famosi del cienma di ogni tempo, Se Sandra Dee non era una grande attric e e il suo partner maschile, Triy Donahue non è molto più convincente, bravi sono invece gli adulti, Richard Egan e Dorothy MC Guire, ma anche Arthur Kennedy nella parte del padre del ragazzo, ormai alcolizzato e probabilmente(lo si capisce per allusioni, ma la cosa non è certa, non viene detta esplicitamente)malato terminale, rende benissimo il suo ruolo, in parte"limitato"risepetto al rilievo che hanno gli altri personaggi. Senza citare Reich o Marcuse(il primo era ospite delle galere USA, il secondo forse non ancora noto a un pubblico più vasto)un film che all'epoca, a quanto si legge(quasi tutti i lettori non erano ancora nati o, come chi scrive, piccolisismi, all'epoca dlel'uscita del film)un vero"scandalo"nel 1959, questo film, per il pubblico"perbenista"nordamericano ma anche, certamente, europeo, anche se nel film"non si vede nulla", come si diceva un tempo... El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 22 settembre 2021
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a summer place un piccolo"classico"d''antan
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Questo"A Summer Place"(Delmer Daves, anche autore della sceneggiatura , dal romanzo di successo del 1958 di Sloan Wilson, 1959)racconta, in epoca ben caraterrizzata negli States, dello scandalo di due "ragazzi che si amano"(citazione da Prevert, se si vuole, ma un tema di sempre), su cui si innesta anche la problematica dell'adulterio, dato che a suo tempo, circa vent'anni prima c'era già stato un flirt tra la madre del ragazzo e il padre della ragazza. Il tutto sfocia nella separazione delle due coppie, con il problema dell'affidamento, dove la dura e autoritaria madre è affidataria per la ragazza, il padre alcolizzato ma ricco proprietario dell'albergo sul mare il"referente"per il ragazzo.
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Questo"A Summer Place"(Delmer Daves, anche autore della sceneggiatura , dal romanzo di successo del 1958 di Sloan Wilson, 1959)racconta, in epoca ben caraterrizzata negli States, dello scandalo di due "ragazzi che si amano"(citazione da Prevert, se si vuole, ma un tema di sempre), su cui si innesta anche la problematica dell'adulterio, dato che a suo tempo, circa vent'anni prima c'era già stato un flirt tra la madre del ragazzo e il padre della ragazza. Il tutto sfocia nella separazione delle due coppie, con il problema dell'affidamento, dove la dura e autoritaria madre è affidataria per la ragazza, il padre alcolizzato ma ricco proprietario dell'albergo sul mare il"referente"per il ragazzo. Il tutto precipita quando i due ragazzi hanno un "rapporto completo"e lei rimane incinta, con la conseguenza(inaspettata da tutti i genirori, in relatà)che lei voglia tenere il bambino(mentre per glia dulti"pudibondi"sarebbe stato preferibile un aborto...)e che la giovane coppia divenga nuova gestrice dell'albergo. Un"End"che sconvolge le previsioni e "sparigilia le carte". Deicsamente , a più di mezzo secolo dalla sua realizazione, il film di Delmer Daves, certo"basato"su un bestseller del tempo, "regge"ancora per la struttura drammturgica, anche se i momenti relativi all'amore ritrovato tra la coppia dulerina adulta ha forti momenti di"debolezza"legata al tempo passato, divenendo , più che"romatica", vetusta, in quanto travolta dalla trasformazione dei costumi. dato che oggi , anche a livello legale, dimostrare un adulterio è ben più complesso, dato che certi modi di"camuffare"la relazione sembrano, francamente, vetusti. Altro discorso per la relazione tra i due ragazzi, che non appare per nulla"scandalosa", anzi ormai completamente"accettabile"anche per i più parruccomi o qausi, che magari, se conoscessero la citazione"Vincit omnia amor"la riproporrebbero. Ma il film, ancora apprezzabile per la musica, comunque molto orecchiabile e popolare, di Max Steiner, ma ancora di più per la fotografia di Harry Stradling, propone anche altre tematiche: il razzismo di classe, dato che la coppia poi scoppita che ha generato il ragazzo ha un albergo, mentre l'altra coppia, arricchita dopo gli studi del padre, viene considerata comunque "inferiore"perché, per manteneresi agli studi, lui all'epoca era un bagnino, ma anche per il razzismo della stessa donna della coppia che ha generato la ragazza, che disprezza, da molto moralista.bigotta il marito che orgini svedesi("Gli svedesi fanno il bagno nudi insieme, uomini e donne"), ma anche verso molte altre etnie(polacchi, cinesi, russi, tedeschi, irlandesi etc.) e un altro problema qui sollevato è(era)l'acolismo, mentre di droga non si parlava ancora(non è che essa non esistesse, però....). In altri termini, un film incentrato su temi e poroblemi, non una bazzecola... Tra gli /leinterpreti, oltre alla coppia giovane, con l'immancabile(all'epoca)Sandra Dee e Tony Donahue, Arthur Kennedy e Dorothy MC Guire sono i genitori del ragazzo, Richard Egan e Constance Ford quelli di lei e sono pienamente in parte. El Gato
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