Deidra e Laney sono due sorelle, figlie di uno sfaccendato bianco e di una madre di colore giunta al punto di rottura a causa di un incidente stradale dovuto al suo superlavoro per allevare da sola Deidra, Laney e Jet. Insomma l'inversione del più trito luogo comune delle coppie miste - madre bianca abbandonata da padre nero inabile a fare il marito e il padre… - Questa è l'ultima novità di Netflix, che prosegue nell'investire su registi e registe semi-debuttanti.
Il cast è mediocre soprattutto nei ruoli principali, tranne per il fuoriclasse Tim Blake Nelson, divertente “poliziotto” ferroviario sconclusionato e gabbato dalle due ragazzine (Ashleigh Murray e Rachel Crow).
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Deidra e Laney sono due sorelle, figlie di uno sfaccendato bianco e di una madre di colore giunta al punto di rottura a causa di un incidente stradale dovuto al suo superlavoro per allevare da sola Deidra, Laney e Jet. Insomma l'inversione del più trito luogo comune delle coppie miste - madre bianca abbandonata da padre nero inabile a fare il marito e il padre… - Questa è l'ultima novità di Netflix, che prosegue nell'investire su registi e registe semi-debuttanti.
Il cast è mediocre soprattutto nei ruoli principali, tranne per il fuoriclasse Tim Blake Nelson, divertente “poliziotto” ferroviario sconclusionato e gabbato dalle due ragazzine (Ashleigh Murray e Rachel Crow). Sullo sfondo un improbabile concorso di bellezza per adolescenti oversize e una scuola molto permissiva, diretta da una preside “sciroccata” (Sasheer Zamata).
Qual è il senso dell'operazione? Nessuno, mi pare…
Rachel Crow (Laney) è una cantante venuta fuori da uno dei tanti talent show che furoreggiano in USA ed è davvero simpatica, un personaggio, non si sa ovviamente quanto naturale e quanto invece costruito, ma è molto molto forte. Tra l'altro cantante di ottime speranze…
L'unica attrice professionista mi pare sia la sorella (nel film) Deidra, lei ha l'idea di rapinare i treni e ci riesce anche, il resto del cast (a parte Nelson, come detto) è una filodrammatica di provincia, compresa la regista.
Chi ne esce peggio è il figlio piccolo, Jet (Lance Gray), che forse nelle intenzioni dello sceneggiatore doveva essere “mancante di qualche venerdì”, ma l'attore riesce appena in una caricatura del disabile, con un risultato involontariamente politically uncorrect…
I personaggi non hanno il minimo spessore, sono poco più che macchiette.
Il finale è ridicolo: come dire, la famiglia mista è priva di etica. Magari voleva essere anti-sistema e affettuoso verso la “causa” e invece ottiene l'effetto opposto. Come se l'avesse scritto Bannon, il consigliere di Trump, razzista.
Assurdo!
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